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A Montesacro "deriva autoritaria": la consigliera dissidente lascia il M5s

Francesca Burri aderisce al Gruppo Misto

Nel Municipio III ennesimo terremoto in casa Movimento 5 Stelle. Dopo le polemiche dimissioni da presidente del Consiglio di Mario Novelli, in seguito all'approvazione del Bilancio "in violazione del regolamento", arriva l'adesione al Gruppo Misto della consigliera Francesca Burri. 

Un anno e mezzo da "dissidente" grillina

Eletta nelle fila dei pentastellati, la consigliera Burri ha formalizzato oggi l'addio al gruppo consiliare del Movimento e l'approdo al Gruppo Misto dove già siede l'ex minisindaco di centrodestra Cristiano Bonelli, alle ultime amministrative eletto con la Lista Marchini. 

Un anno e mezzo da separata in casa quello trascorso da Burri tra gli scranni del M5s: prima il litigio con la minisindaca Capoccioni, poi i voti contrari in Consiglio, le querele e gli attacchi. Una vera e propria capofila della fronda grillina del Montesacro: tre, oltre a lei, i "dissidenti" che si contano ancora tra i banchi della scricchiolante maggioranza pentastellata. 

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La consigliera Burri: "A Montesacro deriva autoritaria"

E anche in questo caso Burri non risparmia critiche alla minisindaca. "Dopo ben 18 mesi di resistenza pura ho deciso io di porre fine al profondo disagio che provo aderendo al gruppo Misto. Sono ormai molte, troppe le angherie che la Presidente Capoccioni ha compiuto nei confronti della sua maggioranza, in quelli del dimissionario presidente del Consiglio, e nei miei.

La cosa più grave - ha scritto Burri in una nota - è che questo modo di amministrare e governare il territorio ormai tradisce lo spirito profondo del Movimento, quello per cui molti romani ci hanno dato fiducia. Negli ultimi mesi riconosco però in alcuni colleghi il sano tentativo, seppur con scarsi risultati, di arginare la deriva autoritaria della Presidente e per questo non posso augurarmi che questa mia scelta apra una nuova modalità di lavoro per tutti". 

La dissidente Burri fuori dal M5s

Un addio che per Burri segna pure il saluto definitivo al Movimento, lo stesso che appena qualche tempo fa aveva detto di non voler lasciare mai. "Nel M5s del Municipio III non ho mai visto i valori che il Movimento promuove pertanto - ha detto la consigliera a RomaToday - non intendo essere carne da macello, la dignità personale non ha prezzo e deve essere rispettata".

Gruppo Misto e nessun cambio di casacca, almeno per ora. "Adesso si apre una nuova fase di lavoro: per me sicuramente in piena autonomia e coerenza con la 'mia linea' di sempre, con la stessa grande apertura a tutte le istanze del territorio" - ha detto. 

La composizione del Consiglio del Municipio III

Cambia ancora dunque la composizione del parlamentino del Montesacro. Il M5s, partito a luglio del 2016 con 15 consiglieri più la presidente Capoccioni, si ritrova adesso con 14 consiglieri inclusa la minisindaca. All'interno ancora tre i "non allineati". Sempre quattro, non senza qualche spaccatura interna, i consiglieri del Pd; quattro con l'acquisizione dell'ex grillina Geretto i rappresentanti di FdI; unico per la Lista Marchini il consigliere Evangelista; due, Bonelli e Burri, i consiglieri del Gruppo Misto. 

Ai grillini rimangono quattro commissioni su sei

Pesa poco dunque sui numeri il saluto di Burri al M5s: da sempre "dissidente", la consigliera porta con se però la presidenza della Commissione Ambiente. Delle sei permanenti solo quattro rimarranno così presiedute dai grillini: due, la Ambiente e la Scuola, in mano a Burri e Geretto, saranno guidate, a meno di nuove delibere e votazioni, da "ex". 
 

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