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Montesacro Montesacro / Piazza Sempione, 15

Municipio III, ‘scontro social’ fra consiglieri e Comitati

Le pagine facebook e alcuni commenti al centro della diatriba che vede coinvolti esponenti di Piazza Sempione e Comitati di Quartiere

Il Roma Montesacro è forse uno dei territori della Capitale in cui è maggiore il numero e l’impegno dei Comitati di Quartiere: gruppi di cittadini liberamente associati che si occupano ognuno della propria zona, dalle segnalazioni alle iniziative, passando per la cura degli spazi comuni fino ad arrivare a sostituirsi alle istituzioni dove queste - spesso per deficit organizzativi e mancanza di fondi - non arrivano.


Un impegno civico che non esita a varcare i confini del ‘proprio’ quartiere quando occorre far fronte alle questioni più spinose e alle problematiche che incombono indistintamente su tutte le aree del territorio e per le quali spesso i CdQ si sono trovati a fare fronte comune.


Partecipazione che vede un sempre maggior coinvolgimento dei social network, dove le fan page diventano delle vere e proprie piazze virtuali nelle quali discutere di iniziative, di problematiche relative ai quartieri e di situazioni – dal degrado, all’illegalità passando per l’abusivismo - che di giorno in giorno minano la serenità dei residenti di questo o quell’altro quartiere.


Così succede spesso che i dibattiti in rete, sano spunto per le riflessioni di tutti, da ‘social’ diventino istituzionali approdando in Aula sotto forma di mozioni, risoluzioni e interrogazioni presentate dai vari Consiglieri.


Tuttavia - proprio come accade in una vera piazza - capita che le opinioni siano divergenti, che i commenti si facciano velenosi e che spesso non si nascondano simpatie, o per meglio dire, antipatie personali per questo o per quell’altro senza disdegnare un’avversione indistinta, quasi di ‘grillina’ memoria, per tutti coloro che rappresentano le istituzioni spesso accusate di essere eccessivamente burocratiche ed inefficienti.


Da qualche giorno a questa parte a creare scompiglio, oltre che una buona dose di indignazione, nelle pagine dei vari Comitati del Municipio III sono le parole del Consigliere del PD, Fabio Dionisi, ed in particolare un commento lasciato sotto alcune foto del Tufello scattate dall’Assessore all’Ambiente, Gianna Le Donne.


“Ci sono cittadini attivi che propongo, si muovono e collaborano poi ci sono invece i professori di Facebook...io nel dubbio sto sempre e sempre starò con la cittadinanza attiva” – aveva scritto Le Donne commentando l’iniziativa di sabato del Comitato Tufello, intento a riprendersi il Parco del Quartiere.


IL COMMENTO ‘INCRIMINATO’ - Un’osservazione, quel “professori di facebook”, forse rivolta a qualche membro dei comitati o semplici cittadini che quotidianamente puntualizzano e sparano a zero sulla presunta e alquanto personale visione circa l’inoperosità del Municipio.


“Aboliamolo facebook. La gente parla senza sapere e spesso dicono e scrivono “cavolate” per molti che poi abboccano e ci credono, molti ne fanno un uso improprio, invece che essere strumento di diffusione diventa chiacchiericcio…i soliti professori…coloro i quali non sanno cosa c'è dietro qualsiasi iniziativa ma sempre pronti alla critica, alcuni ci vivono proprio su fb” – ha commentato scatenato Dionisi suggerendo di adoperare solamente il sito istituzionale per dare notizie.


“Alcuni poi pontificano senza averne titolo, ma chi sono? Cosa e chi rappresentano? Io nello svolgere la mia attività politica – ha scritto Dionisi - ho scelto di parlare con la gente vera, non voglio parlare con i pseudo e vuoti comitati autoreferenziali a se stessi o al suo presidente che si impone ad altri senza dialogo o a chi si arroga il titolo di rappresentarli e poi si scopre che a malapena parlano allo specchio con se stessi”.  


Parole che non hanno lasciato indifferenti i vari comitati del Municipio che in questi anni si sono dimostrati attori fondamentali nella lotta alle speculazioni come alla cementificazione selvaggia e che quotidianamente – in modo puntuale, tempestivo e spesso anche molto critico – sollevano questioni centrali per la vivibilità delle varie zone.


LA REAZIONE DEI CITTADINI - “Il signor Dionisi dimentica innanzitutto una cosa: che mentre loro sono pagati per fare quello che fanno (o che dovrebbero fare) i cittadini (Comitati o non) agiscono in autonomia e con totale spirito di volontariato, rimettendoci anche di tasca propria quando ci sono delle spese da affrontare. Risulta deprimente la critica del suddetto ai cittadini del Municipio, anche perché noi, siamo tra quelli che in Municipio ci andiamo spesso e con i nostri occhi (non chiacchiericcio) vediamo spesso scene deprimenti all'interno della struttura. Ringraziamo ancora il consigliere per l'alta considerazione che ha, per coloro i quali con le proprie tasse contribuiscono a pagargli lo stipendio!” – è stato uno dei commenti all’esternazione del Consigliere Democratico.

Municipio III, la partecipazione di Comitati e cittadini


RICCARDO CORBUCCI - Per cercare di stemperare un po’ i toni è intervenuto il Presidente del Consiglio, Riccardo Corbucci: "I comitati di quartiere ed il senso civico di centinaia di cittadini che in questi anni si sono battuti per migliorare il nostro territorio sono il sale dell'attività politica del III Municipio" – ha dichiarato in una nota sottolineando come  senza il contributo determinante di cittadini, genitori, commercianti e comitati di quartiere, tutti operanti con spirito volontario, consiglieri e Municipio non avrebbero avuto ad esempio “la necessaria forza per respingere l'assalto del cemento, mettendo al centro della nostra attività il bene comune".  


“Ciò nonostante – ha concluso Corbucci - nei social network non è raro incontrare anonimi post deliranti, volti soltanto a screditare nemici politici e talvolta addirittura personali".


FABRIZIO CASCAPERA - Sulla stessa linea d’onda Fabrizio Cascapera (Lista Marchini): “I comitati, le associazioni ed i singoli cittadini sono fondamentali per il lavoro che dobbiamo svolgere. Anche la recente vicenda dei cambi di destinazione d'uso edilizio lo dimostra. I cittadini sono il nostro contatto con i quartieri, con i reali problemi del Municipio. In un periodo economicamente tragico come quello attuale, la societa' civile e' la risorsa piu' importante per le amministrazioni”.


Insomma da una parte i cittadini vessati dalle numerose problematiche irrisolte e da quelle che quasi quotidianamente emergono come nuove: residenti, associazioni, Comitati e poi qualcuno che non è riuscito ad entrare in Piazza Sempione come semplice ‘società civile’ o Civica; dall’altra qualche consigliere municipale forse troppo suscettibile alle critiche caduto nel tranello di quell’uso improprio dei social network che tanto si è affannato a denunciare.


Clima dunque rovente dentro e fuori Piazza Sempione. Per qualcuno lo scontro è aperto.

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