Nessun commissariamento per Roma ma collaborazione più che stretta tra il Sindaco Marino e il Prefetto Gabrielli al fine di risanare gli ambiti maggiormente colpiti dallo scandalo di Mafia Capitale. Il Primo Cittadino dunque rimane al suo posto: questo l'epilogo della tanto attesa relazione del Ministro dell'Interno, Angelino Alfano, che non manca di suscitare reazioni all'interno del suo partito il NCD.

Le prime defezioni arrivano dal Municipio III dove i consiglieri Manuel Bartolomeo e Giordana Petrella hanno annunciato la loro uscita dal gruppo per sedere tra gli scranni di quello Misto: "Una scelta in risposta all'ennesima incomprensibile decisione politica assunta dal Ministro degli interni Angelino Alfano, leader del Nuovo Centro Destra, movimento al quale avevamo aderito dopo pochi mesi dallo scioglimento del Popolo delle Libertà di inizio Consiliatura, nella speranza che potesse rappresentare una reale alternativa al centrosinistra e al Partito Democratico, responsabili del malgoverno e dello sfascio di Roma".

Insomma per i due la relazione di Alfano è stata l'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso: "Non è accettabile coprire il fallimento dell’Amministrazione Marino e consentire il proseguimento dell'attuale esperienza di governo, ormai non più credibile dopo i clamorosi arresti di Mafia Capitale - spiegano i Consiglieri del III Municipio - già da troppi mesi abbiamo subito delle scelte alquanto discutibili, che con la nostra visione della Destra poco hanno a che fare, per questa ragione non ci sentiamo di avallare quanto accaduto, continuando a rimanere in silenzio in un gruppo politico ormai sempre più asservito ai voleri di Matteo Renzi".