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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Bagarre in Municipio III: "4milioni di debiti", opposizioni chiedono dimissioni Marchionne

Il PD si difende: "Parte dei debiti arrivati da passata consiliatura. 2milioni di somme urgenze per porre rimedio a situazioni di pericolo e garantire sicurezza"

Bagarre in Municipio III dove oggi era in programma un Consiglio convocato ad hoc sui debiti fuori bilancio: "4milioni di euro in tre anni", accusano dalle opposizioni. Ma la riunione del parlamentino è slittata: maggioranza assente e numero legale non raggiunto. 

FILINI (FdI) - "Nessuno dei consiglieri di Pd e Sel è disposto a votare questi provvedimenti: di fatto Marchionne è un presidente sfiduciato. Gli oltre 4 milioni di euro di debiti fuori bilancio imbarazzano fortemente il Pd e i consiglieri, sapendo di perdere le elezioni, giocano a girare la 'patata bollente' all'amministrazione che si insedierà a giugno" - ha commentato Francesco Filini, consigliere di Fratelli d'Italia, invitando il minisindaco Marchionne a dichiarare "il fallimento della sua disastrosa amministrazione" e rassegnare le dimissioni. 

CASCAPERA (LISTA MARCHINI) - Sulla stessa linea d'onda il consigliere della Lista Marchini, Fabrizio Cascapera, convinto che anche domani, col Consiglio in seconda convocazione, la maggioranza si sottrarrà alla discussione. "Ci auguriamo che i consiglieri di maggioranza ritornino sulla loro decisione e accettino di discutere queste delibere. Purtroppo - ha scritto in una ota l'ex Centro Democratico - la sensazione è che questo non avverrà e che quei debiti che ammontano a circa 4 milioni di euro andranno a pesare sui bilanci della prossima amministrazione". Ma Cascapera sottolinea un ulteriore aspetto: "Altro fatto grave è che le ditte che hanno svolto questi lavori non riceveranno il giusto compenso fin quando queste delibere non saranno votate dal Consiglio, esponendole al rischio chiusura".

PROIETTI (M5s) - Duro pure il commento del capogruppo 'grillino' Simone Proietti che rammenta ed evidenzia tutte le debacle della maggioranza: "Abbiamo perso il conto - scrive in una nota - di quante volte non sia riuscita a tenere il numero legale, abbiamo perso il conto di tutte le volte in cui; per coprire una mancanza di visione politica, si passava alle offese personali di consiglieri o comitati. Oggi, in un “crescendo” di incredulità ed imbarazzo, questa maggioranza si è mostrata per la prima volta in maniera veramente compatta per quel che è: due file di sedie vuote. Queste delibere, ma soprattutto i debiti da esse creati - ha proseguito Proietti -  rimarranno in carico alla prossima amministrazione. Nel frattempo: chi ha lavorato non vedrà i soldi, ma i cittadini ne pagheranno i debiti". 

Debiti fuori bilancio: minoranza chiede dimissioni Marchionne

LA REPLICA DEL PD - Ma la Giunta Marchionne non ci sta al tiro al bersaglio e replica repentina alle accuse. 
"Ricordiamo agli esponenti dell’opposizione, che evidentemente hanno la memoria corta, che una parte dei provvedimenti approdati ora in aula nascono in realtà nella precedente consiliatura. Vorremmo ancora ricordare che, durante la precedente amministrazione di centro-destra, nel solo periodo dicembre 2012-giugno 2013, i debiti fuori bilancio generati ammontano ad oltre 3.000.000 di euro, di cui una cospicua parte ancora necessita di approvazione da parte del Consiglio" - hanno premesso il minisindaco Paolo Marchionne e il capogruppo PD Yuri Bugli non nascondendo come altri debiti fuori bilancio siano "indubbiamente" sorti durante la loro Amministrazione. 

"Il Municipio ha fatto ricorso ad alcune Somme Urgenze, che peraltro hanno già avuto copertura economica nei bilanci 2013 e 2014 e che, comunque, non superano complessivamente i 2 milioni di euro. Somme urgenze approvate - hanno sottolineato i due Dem - dalla specifica Commissione istituita presso il Dipartimento Lavori Pubblici e dall’Organismo di revisione (OREF) del Campidoglio, e costituite sempre al fine di porre rimedio a problematiche rilevanti di sicurezza o di pericolo per la pubblica incolumità riguardanti il patrimonio municipale, edifici scolastici o la rete viaria del territorio cui non era possibile far fronte con gli ordinari fondi di Bilancio”.

BONELLI (EX NCD, CENTROESTRA) - Tuttavia la ricostruzione del PD non convince l'ex capogruppo NCD ed ex minisindaco Cristiano Bonelli: "Comprendo l'imbarazzo e la vergogna che sta provando il Presidente Marchionne nel constatare come tutta la sua maggioranza, questa volta completamente, ha deciso di abbandonarlo alle sue scelte da 'ragazzo alle prime armi'. Ciò che invece è impossibile comprendere - ha proseguito - è come si possano negare vicende, firme apposte e documenti protocollati che comparivano responsabilità nei confronti della Giunta municipale".

Dall'ex presidente del Montesacro poi una promessa: domani mattina renderà pubblico ogni passaggio procedurale "avallato - sostiene - da Marchionne in persona". "Inoltre - aggiunge - sarà mia cura dimostrare anche quanto queste somme urgenze non abbiano avuto nessun carattere di emergenza visto che i lavori si sono svolti,in alcuni casi ,dopo un anno. Marchionne - conclude Bonelli - anziché raccontare bugie dovrebbe poi spiegarci quali sono i motivi per cui oggi,durante la convocazione del consiglio municipale che avrebbe dovuto votare proprio i 4 milioni di somme urgenze ,nessuno e dico nessuno dei suoi consiglieri si è presentato in Aula ,facendo così mancare il numero legale. Altra storia poi sono i fondi in bilancio disponibile e tornati indietro ,a Roma Capitale, perché mai spesi". 

SECONDA CONVOCAZIONE - Insomma clima incandescente nel Montesacro, il Consiglio in programma per oggi sui debiti fuori bilancio è stato riconvocato per domani: e chissà se questa volta il confronto dalle note stampa si sposterà nell'Aula di Piazza Sempione. A giudicare operato ed eventuali "misfatti" ci penseranno invece i cittadini chiamati alle urne fra due mesi appena. 
 

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