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Rimpasto Giunta Municipio III, Sernaglia: "Fuori per dimissioni. Marino? Ha perso una sfida"

Parla l'ex Assessore alla Scuola del Montesacro: "Non mi riconosco più in questo PD in cui il confronto è azzerato. Con 'scusa' legalità non si sta più facendo nulla. I problemi di Roma? Senza decentramento non si risolveranno mai"

Rimpasto per la Giunta del Municipio III. Il Presidente Paolo Marchionne ha infatti scelto di cambiare alcuni membri del suo Esecutivo: fuori Antonio Comito che aveva le deleghe a Patrimonio e Personale, via pure Pierluigi Sernaglia, ex Assessore alla Scuola. Dentro i due consiglieri Dem Riccardo Corbucci - a cui vanno Politiche Scolastiche, Bilancio e Trasparenza - e Fabio Dionisi che, già presidente della Commissione Mobilità e Lavori Pubblici, avrà le medesime deleghe da Assessore. 

Non proprio un fulmine a ciel sereno in quel di Piazza Sempione dove l'aria di rimpasto si respirava da settimane: eppure - dicono i ben informati - sebbene su Comito ci fossero delle certezze, la vera sorpresa è stata l'abbandono di Sernaglia che avrebbe scombinato carte e piani del minisindaco Marchionne. Sarebbero stati infatti altri gli esponenti dell'Esecutivo in bilico: tra tutti Rampini, le cui deleghe a Bilancio e Trasparenza sono appunto state trasferite al neo Assessore Corbucci, e forse Di Maggio. Uno scenario che l'ex delegato alla Scuola non smentisce. "Queste - ha detto a Roma Today - sono questioni che riguardano il PD e la maggioranza del Municipio III. Io posso dire di essere andato via per motivazioni politiche e di analisi critica rispetto alla gestione della Giunta Marino".

DIMISSIONI - "Dimissioni non contro Marchionne che considero una persona seria, una persona pulita e un bravo Presidente: ma una decisione presa, dopo un lungo periodo di riflessione, per motivi strettamente politici. Sono stato nominato Assessore con il PD ed essendo questo un partito in cui non mi riconosco più ho ritenuto giusto fare un passo indietro".

UN PD SENZA CONFRONTO - Severo il giudizio di Sernaglia sul momento del PD di Roma: "La gestione commissariale che è in corso da un anno penso che non stia affrontando in modo giusto i problemi del Partito e nemmeno quelli della Città. Non c'è più modo e spazio per dibattere e confrontarsi non solo sul PD ma soprattutto sui problemi della Capitale. Per non parlare di tutta la questione nazionale dove chi non la pensa come la maggioranza viene considerato un gufo, dove i sindacalisti vengono accusati di tenere in ostaggio l'Italia: è come prendere tutto il pacchetto della nostra storia, delle nostre tradizioni e buttarlo via".

DECENTRAMENTO NECESSARIO - Ma il problema della Capitale, secondo Serngalia, non è solo o esclusivamente di natura politica: "E' il sistema che così non va proprio" - prosegue l'ex Assessore del Municipio III invocando quel decentramento da sempre voluto da tutti ma mai concretamente attuato.

MARINO HA PERSO UNA SFIDA - "Senza il decentramento gli amministratori locali non hanno gli strumenti per risolvere i problemi. La Giunta Marino ha perso una sfida: doveva dare a questa città un modello nuovo di governo che facesse in modo di superare questa impasse e invece nulla. Il Sindaco - prosegue Sernaglia - avrebbe dovuto affrontare sin da subito questa questione: è vero che poi è successo di tutto, con pure il grave caso di Mafia Capitale a mettersi di traverso, ma sembra che con questa 'scusa' della legalità sul Partito e sull'amministrazione non si stia facendo più niente. Non ci si sta interrogando su quelle che sono le scelte da fare per mettere in atto ciò che serve veramente a questa città affinchè torni almeno a un livello degno". 

BILANCIO DA SSESSORE ALLA SCUOLA - Ma qual è il giudizio di Sernaglia per questi due anni da Assessore alla Scuola? "Avremmo potuto fare molto di più se il modello di governo e il Campidoglio ce lo avessero consentito. Credo che la classe dirigente che si sta formando nei Municipi sia qualificata e di grande valore: quotidianamente si confronta con problemi che spesso vengono risolti proprio grazie a iniziative personali, carica e impegno che devono superare procedure complesse e ingarbugliate. Se si vuole intraprendere la strada verso un vero decentramento - torna a ribadire Sernaglia - bisogna dare ai Municipi pieno potere su tutto". 

ROMA IN TRINCEA - Un rimpasto, quello della Giunta, che nell'idea del minisindaco Marchionne andrà a rinforzare il suo Esecutivo; una scelta dettata da "equilibri politici" secondo gli oppositori: "Credo che nel contesto esistente la scelta di nominare Assessori due consiglieri di lungo corso come Corbucci e Dionisi sia stata giusta perchè nessuno meglio di loro conosce i problemi del territorio. Le difficoltà in materia di scuola, strade e mobilità. Chi parla di scelte volute per equilibri politici - commenta Serngalia - forse non ha ben chiaro che siamo in trincea. Faccio un augurio di cuore a tutti i miei colleghi perchè è una situazione molto più difficile di quella che sembra" - ha concluso l'ex Assessore del Municipio III.
Per lui - che al Congresso del PD aveva sostenuto Cuperlo ed era vicino alle tesi di Fassina e Civati - probabilmente ci sarà un futuro in 'Possibile': "Colgo l'occasione - ha detto Sernaglia - per invitare tutti i cittadini a sostenere i referendum". 
 

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