Municipio III, il Consiglio ricorda il giudice Mario Amato ucciso dai NAR
Seduta straordinaria per ricordare il sostituto procuratore ucciso nel 1980, la maggioranza condanna mancato voto alla mozione da parte del centrodestra
Nel giorno della strage di Piazza Fontana che ha segnato la storia recente del nostro Paese, il Municipio III ha voluto ricordare il giudice Mario Amato assassinato durante gli anni di piombo il 23 giugno del 1980 mentre aspettava l’autobus tra viale Jonio e via Monte Rocchetta.
Il parlamentino del Roma Montesacro si è riunito straordinariamente nell’Aula Magna della sede centrale dell'Itcg Matteucci: all’ordine del giorno del Consiglio una delibera sulla memoria del giudice Mario Amato sottoscritta da tutte le forze politiche.
“Assassinio nella Capitale” il titolo dell’incontro che è seguito alla seduta: "È stato un momento di riflessione e approfondimento importante ed emozionante - hanno commentato i capigruppo di maggioranza, Gianluca Colletta (Lista Civica Marino Sindaco, Mario Bureca (Pd) e Cesare Lucidi (Sel) -. Per i tanti giovani che erano in platea ad ascoltare è fondamentale conoscere cosa successe allora, per non ripetere oggi gli errori di allora. La violenza non fu la strada per cambiare il mondo e non lo sarà in futuro. Per questo incontri e appuntamenti di questo tipo sono importanti, tanto che il ricordo del giudice Amato, ucciso nel 1980 in viale Jonio, deve essere sempre più patrimonio di tutti e modello di comportamento a cui ispirarsi. Quella che ci ha lasciato è un'importante eredità".
"Dispiace vedere purtroppo - concludono i tre capigruppo - che ancora una volta parte dell'opposizione ha preferito girare le spalle. I componenti di Pdl e Nuovo Centro Destra non hanno votato l'atto. Un fatto grave e che ci sentiamo di condannare con forza. Non è questo l'insegnamento che va dato ait anti studenti che oggi erano nell'aula magna".
