"Tombini spariti e baracche", il Viadotto dei Presidenti è terra di nessuno

Al lato della carreggiata, proprio poco prima di salire verso Colle Salario, una lunga fila di tombini rubati e mai riposizionati: transenne che sono li da mesi in attesa di quei chiusini moderni realizzati con materiale non appetibile per il mercato nero. Marciapiedi che sono un vero e proprio attentato all'incolumità con asfalto sconnesso, qualche buca e rovi: impossibile utilizzarli ancora come rettilineo dove andare a correre.

Sotto - nonostante qualche intervento e la tragedia che ha visto un clochard carbonizzato - ancora la presenza di insediamenti abusivi. Il Viadotto dei Presidenti insomma non sembra passarsela affatto bene.

A denunciare ancora una volta condizioni ormai ben note sono i consiglieri NCD in Municipio III, Cristiano Bonelli e Jessica De Napoli: "Chiunque ha la sfortuna di percorrere il Viadotto dei Presidenti si può rendere conto dello stato di degrado e incuria in cui versa la strada transitata da migliaia di auto ogni giorno. A nulla sono servite le nostre, ormai datate, denunce sulla presenza di insediamenti abusivi e sui furti di decine di tombini lungo la strada: da due anni non è stato effettuato neanche un intervento" - commentano dal centrodestra annunciando un atto in Consiglio per chiedere interventi di pulizia, bonifica, ripristino dei tombini e sgombero dei campi abusivi presenti. 

Ma l'azione non si fermerà nell'Aula di Piazza Sempione, la situazione di stallo ormai richiede uno sforzo in più: annunciata infatti una protesta, forse una manifestazione in strada, "per - annunciano Bonelli e De Napoli - portare la voce di molti cittadini stufi di convivere nel degrado e nell’insicurezza all’opinione pubblica”. 

Viadotto Gronchi, tombini rubati mai rimessi a posto e marciapiedi come giungle