Mattonelle, calcinacci e vecchi mobili: l'angolo del Viadotto è un cimitero di inerti
Sversamento selvaggio lungo il Viadotto Gronchi
Non solo barriere antirumore bucate e annerite dagli incendi estivi, le baraccopoli sotto le rampe e lungo i margini delle carreggiate: le parti più nascoste del Viadotto dei Presidenti sono state trasformate in discariche a cielo aperto. Angoli celati da canneti e alberi dove l'inciviltà regna sovrana.
E' il caso del Viadotto Giovanni Gronchi, all'altezza d via Giovanna Pederzini. Qui un'intera porzione, proprio accanto alle corsie dove le auto corrono veloci, è soffocata dai rifiuti: mattonelle spaccate, vecchi elettrodomestici, parti di mobili e una quantità infinita di calcinacci.
Una vera e propria discarica abusiva segnalata da I ragazzi di via Pacchiarotti, volontari del vicino quartiere Serpentara. Uno spettacolo indegno tra tapparelle logore, frigoriferi di cui è rimasto ben poco, copertoni e plastica.
Rimozione e bonifica di quel cimitero di inerti, più controlli e meno zone franche quanto chiedono i residenti a porsi per primi come sentinelle del decoro.
"Questo è quello che fanno alcune persone intorno al nostro quartiere. Non affidiamoci a ditte non qualificate per risparmiare, che poi riversano calcinacci ed elettrodomestici in ogni dove, inquinando e sporcando la nostra città" - il monito del Comitato di Quartiere Fidene.