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Serpentara-Fidene Fidene / Via Salaria, 981

TMB Salario, lo spettro rifiuti fa tremare i Comitati: "L'impianto va dismesso"

A tre mesi dall'incendio nel sito di Ama l'Osservatorio scrive a Comune e Regione: "C'è bisgno di chiara e inequivocabile volontà di dismissione"

Ancora 5mila tonnellate di frazione organica stabilizzata (Fos) all'interno dell'impianto ormai in disuso, qualche rimanenza di indifferenziata e liquami, oltre alla movimentazione di rifiuti per l’uso a parcheggio del piazzale. 

Tre mesi dall'incendio al TMB Salario

A tre mesi dall'incendio al TMB Salario condizioni e futuro dello stabilimento di Ama devastato dalle fiamme preoccupano residenti e Comitati: gli stessi che dal 2011 si sono battuti affinchè il sito, fucina di miasmi e cattivi odori, venisse dismesso. 

Una definitiva cessazione che gli abitanti di quel quadrante tornano a chiedere a gran voce. A gettarli in stato di apprensione l'assenza di un atto ufficiale del Comune per la chiusura del sito, la validità ancora in corso dell'Autorizzazione Integrata Ambientale e quei progetti per la trasformazione dell'ex impianto per il trattamento dei rifiuti in altro molteplici e confusi

Un centro di riciclo artigiano, il quartier generale della Municipalizzata, una fabbrica di materiali: le tre ipotesi formulate da Roma Capitale e Ama nel giro di tre mesi. 

La lettera dell'Osservatorio NO Tmb alla Sindaca Raggi

Nell'immediato nulla o quasi. Così l'Osservatorio permanente municipale per la chiusura del TMB ha scritto una lettera a Campidoglio, Città Metropolitana, Regione Lazio e Ministero dell'Ambiente: una missiva consegnata alla Sindaca Raggi in occasione della visita al nuovo centro antiviolenza del Municipio III. 

"Al momento non risulta che alla Regione sia pervenuta una chiara e inequivocabile manifestazione di volontà di dismissione dell’impianto così da procedere con la revoca dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia)" - hanno scritto residenti e Comitati preoccupati che il permanere dell'autorizzazione possa consentire di riattivare in parte l’uso dell’area per il trattamento dei rifiuti, in particolare per quanto concerne le attività di trasferenza.

Tmb Salario, tre ipotesi di riconversione in due mesi. Il futuro fa paura: "Qui mai più rifiuti"

Un devastante incendio a 150 metri da asilo

"Una eventualità - tuonano dall'Osservatorio - che come cittadini e istituzioni riteniamo inaccettabile, ancora più dopo quanto accaduto". Ossia il devastante incendio in un sito all’interno di una zona urbana, distante solo 50 metri dalle prime case e 150 da un asilo nido, "che - sottolineano - non risulta assolutamente idoneo per nessuna attività che preveda il trattamento o la trasferenza di rifiuti". 

Uno scenario da evitare per  non replicare "anni di sofferenze durante i quali - è scritto nella lettera - invece di programmare e mettere in atto un sistema impiantistico capace di superare il vuoto lasciato dalla chiusura di Malagrotta, si è sfruttato oltre ogni immaginazione il Tmb Ama di via Salaria 981". 

Le richieste del territorio: "In via Salaria mai più rifiuti"

Tre le richieste che arrivano dal territorio: la revoca immediata dell’Aia, "quale conseguenza della dismissione"; la definitiva rimozione dei rifiuti (tal quale, Cdr, Fos) dal sito di via Salaria 981, insieme alla comunicazione delle analisi ambientale che scongiurino qualsiasi ipotesi di contaminazione dovuta al prolungato stoccaggio di materiali diversi da quanto codificato e dai residui di combustione del rogo. Infine il cambio di destinazione d’uso dell’area da definire anche attraverso un vero percorso partecipato.

"Chiediamo che nel sito - l'istanza perentoria dell'Osservatorio - non entrino più rifiuti". 
 

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