TMB Salario, Muraro invita Comitati in Toscana. Loro: "Nessuna gita, risponda su proposte"
L'Assessora ha avanzato l'ipotesi di una visita all'impianto di selezione del multimateriale Revet di Pontedera, modello che vorrebbe riproporre in via Salaria. I cittadini: "Rispetti impegni presi"
Slitta di alcune settimane il trasporto dei rifiuti della Capitale verso la Germania: la trasferenza di cui si dovrà occupare Enki ha subito dei lievi ritardi e invece che a fine novembre inizierà entro la prima metà di dicembre. A confermarlo ai microfoni dell'Agenzia Dire l'Assessora all'Ambiente di Roma Capitale, Paola Muraro, che ha pure assicurato come di conseguenza, una volta avviata la trasferenza, l'impianto TMB Salario comincerà a essere svuotato.
L'intenzione di Muraro è quella di trasformare il TMB, contro i cui miasmi i Comitati del territorio si battono dal 2011, in un vero e proprio impianto modello: "Un fiore all'occhiello della Capitale" - aveva già detto l'esponente della Giunta Raggi.
In tal senso l'Assessora sta pensando di portare una delegazione di cittadini a visionare un sito analogo a quello che probabilmente sorgerà in via Salaria 981, meta annunciata l'impianto di selezione del multimateriale Revet in Toscana "per mostrare ai cittadini quello che secondo noi è il modello da seguire anche a Salaria" - ha detto Muraro.
Invito subito respinto al mittente. "Attualmente i Comitati non sono interessati ad alcuna visita presso nessun tipo di impianto" - ha risposto l'Unione dei Comitati contro il TMB sottolineando come, nonostante gli impegni presi nell’ultimo incontro dall’Assessore Muraro e dal Presidente della Commissione Ambiente del Comune di Roma Daniele Diaco, siano ancora in attesa della Convocazione presso la Commissione Ambiente "per avere risposta alle proposte dei cittadini da noi consegnate e protocollate".
"Tutto ciò - hanno fatto sapere - malgrado l’ennesima richiesta di convocazione inviata mediante PEC in data 11 novembre 2016".
Insomma sul TMB Salario è ancora braccio di ferro.
L'Assessore spinge per l'impianto di selezione del multimateriale, i cittadini invece, interpellati proprio dall'Assessora, hanno già scelto: li parcheggi, uffici e al massimo un'isola ecologica 'minima' per il conferimento di rifiuti domestici.
