Stazione Nuovo Salario, chiude il bar: “Così è meno sicura”
A porre l'attenzione sulla questione i consiglieri NCD Bonelli e De Napoli: "Petizione per chiedere a RFI di attivarsi per ripristinare attività commerciale"
Ha chiuso i battenti il bar della Stazione Nuovo Salario. Niente più colazioni prima di salire sul treno, nessun caffè magari appena scesi sulle banchine e un luogo – già noto per essere meta ambita da nomadi e mendicanti – che diventa così meno sicuro.
“Da due mesi l’attività ha chiuso annullando l’enorme lavoro fatto senza che nessuno del Municipio sia intervenuto” – ha detto il capogruppo del NCD Cristiano Bonelli, ricordando gli sforzi fatti quando era minisindaco del Montesacro per far aprire le attività all’interno degli snodi ferroviari.
“Intanto – prosegue – gli accampamenti abusivi dislocati nel verde adiacente alla stazione sono ormai insediati da oltre un anno nel completo disinteresse”.
A sottolineare la necessità di ripristinare un punto di ritrovo anche Jessica De napoli (NCD): “La nostra strategia si rilevò vincente, gli utenti del trenino si sentivano più sicuri ed avevano servizi molto utili, dalle prime ore del mattino fino al tramonto . Sul commercio come sulla sicurezza – la stoccata al Presidente Marchionne - la sinistra al governo del Municipio continua ad essere un vero fallimento".
Dal NCD dunque è stata lanciata la raccolta firme tra gli utenti per chiedere ad RFI di attivarsi al più presto e far riaprire un’attività commerciale all’interno della stazione .
