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Serpentara-Fidene Bufalotta / Viale Carmelo Bene

Parco delle Sabine, miraggio da anni: il Municipio III spinge per il completamento

Ieri votata la mozione del M5s affinchè si porti a completamento la sistemazione di quegli ettari di verde tra Fidene e Serpentara: variante non sostanziale per salvaguardare quanto già realizzato

Nel Municipio III, dopo la lettera a Roma Capitale per sollecitare la manutenzione mai avvenuta da parte dei costruttori o sanzioni contro le inadempienze, attenzione ancora puntata verso il Parco delle Sabine: 150 ettari circa di verde che si estendono tra i quartieri di Fidene e Serpentara. Qui, praticamente da sempre, l'unica manutenzione esistente è quella ad opera dei volontari che, con un parco mai completato e di conseguenza mai preso in carica dal Comune, pensano con le proprie risorse ed energie a sfalcio e decoro. Sforzi che, vista la vastità del Parco in questione, non bastano. 

Così il Roma Montesacro, che già con la lettera a firma della minisindaca ha chiesto la garanzia dei diritti dei cittadini lesi dalle inadempienze, ha approvato una mozione a firma M5s: un documento, sull'attuazione del Programma Urbano Bufalotta - completamento Parco delle Sabine, votato favorevolmente anche dalle opposizioni. Astenuta "per un atto di protesta" non meglio specificato la consigliera grillina Liuzzi, presente non votante il collega Moretti che avrebbe voluto in Aula l'approdo di documenti protocollati ben prima di questo. 

Ad ogni modo mozione passata non senza qualche timore relativo alla messa in liquidazione della Porta di Roma srl, quella che dovrebbe appunto occuparsi della realizzazione e del completamento del Parco delle Sabine.

Il documento impegna la Presidente del Municipio III a presentare al Sindaco di Roma, alla Giunta e agli Assessori competenti la richiesta di portare a completamento la realizzazione del Parco delle Sabine secondo i progetti dell'Accordo di Programma approvato dal Consiglio Comunale di Roma, e successive varianti non sostanziali approvate in sede di conferenza di servizi fino a data odierna, ad eccezione - è sottolineato il documento - del centro sportivo con palazzo dello sport. Un'opera che "il presente Consiglio, in continuità con quello precedente, ritiene inopportuno e in contrasto con l'orientamento dell'Amministrazione Comunale in merito alla sistemazione delle aree verdi". 

Al fine di salvaguardare quanto già realizzato il parlamentino del Montesacro ha impegnato anche la minisindaca a presentare al Campidoglio la richiesta di approvare "una variante non sostanziale delprogetto parco che, conservandone il perimetro originario, consenta di integrare le parti già realizzate, sebbene difformi dal progetto vigente, nel progetto complessivo dell'opera che dovrà conservare le caratteristiche originarie approvate in sede di Accordo di Programma in relazione sia alla numerosità della popolazione arborea prevista che all'estensione del parco".

Dunque sul Sabine da Piazza Sempione il coro è unanime: quel Parco va completato e consegnato - decoroso, fruibile e come da progetto - alla città. 
 

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