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Serpentara-Fidene Fidene / Largo Fausta Labia

Giardini di Largo Labia, aperti e abbandonati: "Con collaudo parco tornerà ai cittadini"

Municipio III a lavoro sulla "porta" del Parco delle Sabine: opere adeguate e collaudo, poi il bando per affidamento punto ristoro. La minisindaca Capoccioni: "Presto area pulita, completa e attrezzata"

Due anni di abbandono per i giardini di Largo Labia: la porta del Parco delle Sabine tra Fidene e Serpentara inaugurata nel luglio 2015 ma da subito sprofondata nell'incuria più totale. 

Giardini di Largo Labia: dopo l'inaugurazione solo abbandono 

Dopo il taglio del nastro il nulla: solo atti vandalici, vegetazione selvaggia e un manufatto, quello dell'annunciato social bar, a divenire una sorta di rudere. Alla base delle pessime condizioni dei giardini di Largo Labia il bando per l'affidamento del punto ristoro, e della manutenzione dell'area circostante, bloccato per controlli  e verifiche in seguito allo scoppio del caso Mafia Capitale.

Da li il progressivo declino con i volontari a rappresentare l'unico debole argine all'incuria.

Collaudo per i giardini di Largo Labia

Di recente però la questione relativa ai giardini di Largo Labia è tornata al centro delle priorità del Municipio III: a metà giugno il pre collaudo, poi lo sfalcio e la pulizia completa dell'area e ad inizio agosto il collaudo vero e proprio che apre uno spiraglio sul futuro rigoglioso di quello spazio tanto utile e indispensabile per i quartieri di Fidene e Serpentara.

"Dopo il precollaudo dell'area del Parco delle Sabine prospiciente a Largo Labia siamo tornati con SIMU, Dipartimento Ambiente e Patrimonio ad effettuare il collaudo vero e proprio per valutare gli interventi fatti in coerenza con il progetto inserito nel PRU Fidene Val Melania. Tutte le opere risultano finalmente adeguate" - ha annunciato la presidente del Municipio III, Roberta Capoccioni, sottolineando come i rilievi precedentemente fatti siano stati risolti a carico dei costruttori.

Giardini di Largo Labia: collaudo e bando per punto ristoro

"Il parco - ha aggiunto la minisindaca - verrà dunque preso definitivamente in carico dal Municipio e verrà reso fruibile a tutta la cittadinanza non appena il verbale di collaudo sarà stato firmato da tutte le parti in causa e protocollato". 

Da li partirà anche il bando per l'affidamento del punto ristoro: l'aggiudicazione della struttura comporterà anche il via alla manutenzione del verde da parte del vincitore della gara pubblica. 

"Questa - ha commentato con soddisfazione la presidente Capoccioni - è la prima delle tantissime situazioni urbanistiche che dopo un anno di lavoro serrato arriva a soluzione e che permetterà alla cittadinanza di fruire di un parco finalmente pulito, completo ed attrezzato". 


 

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