Serpentara-Fidene Centro Storico / Via Gaetano Zirardini

Serpentara: cisterna romana di via Zirardini ricoperta di terra

Il reperto di epoca romana venuto alla luce qualche mese fa è stato ora ricoperto di terra. Si attendono spiegazioni

Francesca Divetta 26 gennaio 2011 16:53

Sono trascorsi circa tre mesi dal ritrovamento della cisterna romana, avvenuto durante gli scavi nella zona di via Zirardini ( vicino alla Virgin Active), nel quartiere Serpentara, destinata a punto verde di qualità. E da qualche giorno la cisterna è di nuovo completamente ricoperta di terra.

Il caso. "L’importanza d un simile ritrovamento faceva pensare ad una riqualificazione dell’area per la ricchezza del suo patrimonio archeologico", è quello che sostengono alcuni cittadini. Ad oggi, invece, la cisterna risulta essere stata completamente coperta. I comitati di quartiere, e anche il Consigliere Provinciale Marco Palumbo, che ha presentato oggi stesso un’interrogazione, chiedono spiegazioni al presidente Bonelli.

La storia. Si tratta di un reperto archeologico ritrovato nella storica tenuta Torre Serpentana (da cui prende ora il nome la zona), che il Catasto Alessandrino del 1660 aveva già efficacemente individuato.

La cisterna risale alla prima metà del I sec. A.C. (età augustea), e le altre testimonianze archeologiche documentate nella tenuta fanno pensare ad essa come parte integrante di una complessa struttura di servizio connessa e funzionale ad edifici o ad un abitato minore (singole abitazioni rurali), satellite della zona Fidenae.

La sua struttura si è conservata per 2,20 metri di altezza, e molto interessante risulta essere la cortina interna in opera reticolata; il nucleo è invece in cementizio, costituito da scaglie di tufo e malta grigia. Nella fossa ovale interna sono state ritrovate tessere di mosaico e anche un tufello di opus reticulatum. Collegati ad essa ci sono anche altre strutture, tra cui un pozzo in cementizio e un cunicolo che non è stato però possibile attraversare.