Il consiglio municipale costa troppo: è polemica sui rimborsi dei consiglieri
L'inchiesta di Enrico Pazzi svela i rimborsi da capogiro di alcuni consiglieri. L'opposizione: "Abbiamo presentato una richiesta per ridurre le sedute da tre a una". D'accordo il capogruppo del Pdl
Continua a far discutere il bilancio delle attività e dei costi del IV Municipio. Nel mese di Luglio 2010 è stata bocciata una mozione presentata dal Pdl che proponeva di convocare un solo consiglio a settimana (invece dei soliti tre), per favorire il risparmio delle casse municipali.
L’opposizione, favorevole alla bocciatura, pensava allora che tale iniziativa servisse all'amministrazione per mascherare la crisi della maggioranza, i cui sintomi più evidenti erano la continua caduta del numero legale e la conseguente bocciatura di molti atti, dovuta alle assenze reiterate dei consiglieri Pdl.
L'opposizione incalza. Il Vicepresidente del Consiglio, Riccardo Corbucci, che all’inizio di Gennaio ha presentato alla Conferenza dei Capigruppo una richiesta per ridurre il numero di sedute consiliari da tre ad una, sostiene: “Non ho ancora ricevuto risposta, nel frattempo continuiamo a riunirci tre volte a settimana. È evidente che questa istituzionalizzazione delle tre sedute miri a garantire i rimborsi di lavoro e le giustifiche, abusando delle opportunità offerte dalla legge su questa materia, il cui obiettivo è invece quello di garantire a chiunque di poter svolgere l’incarico di consigliere municipale, soprattutto ai dipendenti pubblici che possono essere giustificati sul posto di lavoro".