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A stazione Nomentana bivacchi e discariche: arriva il muro anti rom

La parete eretta da RFI per eliminare l'angolo del degrado lungo i binari e nel cuore di Sacco Pastore

Un muro al posto della sgangherata recinzione per evitare l'accumulo di rifiuti e giacigli di fortuna lungo i binari di stazione Nomentana: ad erigere la parete anti rom e anti incivili RFI che in questo modo ha di fatto sbarrato il passaggio tra il parcheggio di scambio e la ferrovia a quanti utilizzavano quello spazio per sversare in modo illecito rifiuti e conservare materiali trafugati nei cassonetti.

A Sacco Pastore il muro anti rom

Già perchè da tempo quell'angolino nel pieno del quartiere Sacco Pastore Espero era divenuto non solo una vera e propria discarica a cielo aperto ma anche deposito di ferraglia, cavi e carrelletti per il trasporto. Per accedere alla piazzola del degrado e dell'illegalità bastava infatti oltrepassare la rete di recinzione squarciata e la porta di accesso più volte forzata. Così le Ferrovie hanno pensato alla realizzazione di un muro contiguo all'inferriata per scongiurare l'accumulo di materiali e il transito di persone e cose dai margini del Parco delle Valli al cuore dell'Espero. 

A stazione Nomentana arriva il muro anti rom e incivili

Il quartiere: "Occorre riprendersi l'Aniene"

Una parete che elimina il problema lungo i binari, ma non risolve le annose criticità della zona sottoposta da anni a insediamenti e discariche abusive. "Il muro è un deterrente e rappresenta in qualche modo anche la presenza delle istituzioni. Purtroppo però qui l'unico deterrente sono i residenti attanagliati da anni da insediamenti e discariche abusive. La parete può bloccare il passaggio e scongiurare accumulo di rifiuti ma l'unica vera strada da percorrere è quella di riprendersi l'Aniene" - ha detto a RomaToday Marco Borrello, presidente dell'associazione dei commercianti, artigiani e cittadini del distretto sottolineando pure l'importanza dell'illuminazione e dell'attivazione delle telecamere esistenti. 

Orti urbani e sport contro il degrado

Riappropriazione degli spazi dunque come argine a degrado e baraccopoli: impianti sportivi a cielo aperto e orti urbani le idee già proposte alla nuova amministrazione del Municipio III. Progetti di recupero da quelle parti più volte annunciati ma sempre rimasti chiusi in un cassetto, mentre baracche e discariche crescono all'ombra delle palazzine e tra i canneti lungo l'Aniene. 
 

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