Val D'Ala, dopo lo sgombero bonifiche e recinzioni 'anti-scavalco'

Venticinque tende e baracche buttate giù, un solo uomo identificato che però ha rifiutato l'assistenza offerta dalla Sala Operativa Sociale di Roma Capitale, montagne di rifiuti e materiali di risulta: questo l'esito dell'intervento di sgombero avvenuto lungo i binari della Stazione Val D'Ala giovedì scorso. 

Oltre all'abbattimento dei ricoveri di fortuna sono state avviate, con le squadre di operai messe a disposizione da RFI, anche le operazioni di bonifica.

“Esprimiamo il nostro ringraziamento alla Società Rete Ferroviaria Italiana, alla Polizia Locale e alla Polizia di Stato per l’impegno e lo sforzo compiuto, diretti a eliminare una situazione di degrado che presentava forti rischi per la sicurezza della zona e, in particolare per l’incolumità delle stesse persone che trovavano rifugio nell’accampamento di fortuna, situato vicinissimo ai binari della ferrovia" - hanno commentato Paolo Marchionne e Giuseppe Gerace, presidenti dei Municipi III e II aggiungendo come  le aree sgomberate, una volta ripulite dei materiali accumulati e dei rifiuti, verranno adeguatamente protette da Rete Ferroviaria e monitorate dalla Polizia Locale per evitare il riformarsi di nuovi insediamenti. 

Buone notizie anche sul versante Parco delle Valli dove, sempre RFI, ha provveduto a ripristinare 70 metri di recinzione per impedire l’accesso alla ferrovia, soprattutto dalla vicina area giochi: in programma anche la realizzazione di una recinzione “anti-scavalco” più alta nell’area verde di recente bonificata sotto il Ponte delle Valli, tra la ferrovia Roma –Chiusi e la stazione Nomentana. 

"Gli interventi in questione - hanno tenuto a sottolineare i due minisindaci - rientrano nel programma per la sicurezza pubblica e di contrasto al degrado voluto dal Prefetto Gabrielli e monitorato attraverso i Tavoli di Osservazione attivati in ogni Municipio". 
 

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