Parco delle Valli, dopo lo sgombero "massimo controllo e tolleranza minima"

Trentotto baracche tirate giù dalle ruspe, trenta persone con sei minori al seguito affidate al Sociale di Roma Capitale nel tentativo di dar loro una nuova destinazione in città allontanandole dagli insediamenti abusivi sulla cui reiterazione Piazza Sempione promette tolleranza zero. Questo il bilancio della prima grande operazione all'interno del Parco delle Valli nel quale però, vista la vastità dell'area e degli spazi lontani da occhi indiscreti, ancora sussistono piccoli accampamenti e tendopoli che - a quanto si apprende - saranno smantellati entro la fine del mese.

Zone che, dopo le opportune bonifiche, dovranno tornare nella disponibilità dei cittadini con progetti sociali che prevedano la piena utilizzazione di quegli angoli afinchè la presenza di attività ancora tutte da decidere scongiuri il ritorno di veri e propri villaggi dell'illegalità. Intanto mentre nel territorio si pensa a quali progetti di riappropriazione mettere in campo al quartiere è stata assicurata un'attività di monitoraggio costante con servizi di pattugliamento a cavallo da parte della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri. A lavoro pure gli agenti del III Gruppo Nomentano e i Guardiaparco di Roma Natura.

"L’impegno a evitare il ritorno di insediamenti spontanei è massimo e la tolleranza minima" - ha risposto il Presidente del Municipio III, Paolo Marchionne, ad una segnalazione del sempre attento Comitato di Quartiere 'Le Valli' impegnato anch'esso a impedire che la Riserva Naturale torni ad essere un dormitorio a cielo aperto.