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“Ostaggio di baracche e baldracche”: Prati Fiscali si ribella a prostituzione, mendicità e degrado

Ennesima manifestazione dei residenti, passeggiata di disturbo verso le 'lucciole' e sit-in di confronto sulle condizioni della zona: "Quartiere in totale decadimento"

Ancora un sit-in, ancora Largo Valtournanche scelto come punto di ritrovo, ancora una sera da passare insieme per le strade del quartiere con l’obiettivo di mostrare la presenza della cittadinanza e riappropriarsi di quegli spazi ormai sempre più in balìa di prostitute, mendicanti e parcheggiatori abusivi.
Così ieri sera decine di residenti di Prati Fiscali hanno deciso di manifestare la propria indignazione per le condizioni della zona.
 

PROSTITUZIONE  E FALO’ - Al centro del dibattito l’annosa problematica legata alla prostituzione: tante le ‘lucciole’ che a partire dal tardo pomeriggio affollano i marciapiedi del quartiere. A quelle presenti in via Salaria fino all’incrocio con Val D’Ala, in esercizio anche alla luce del Sole, si aggiungono poi quelle che operano proprio al di sotto dei palazzi: giovani donne in abiti succinti alle fermate dei bus, davanti ai portoni e sotto le finestre delle abitazioni.

Non raro scorgere dal salotto di casa rapporti sessuali consumati nelle rampe che portano ai garage, con l’arrivo del freddo poi le notti oltre che ‘hard’ si fanno anche acri visti i falò di rifiuti accesi dalle meretrici per scaldarsi.

Una situazione che si protrae ormai da anni e che esaspera i residenti pronti, come sempre, a dare battaglia sul tema.
“Questo è un quartiere in totale decadimento sotto vari aspetti: viabilità, degrado e prostituzione” – commenta l’Avv. Alessandro Corsi, presidente del Comitato di Quartiere ‘Salviamo Prati Fiscali’.

PACHEGGIATORI ABUSIVI - Ad attanagliare la zona infatti non solo il fenomeno meretricio: “C’è una situazione di estremo abbandono. A Largo Valtournanche da mattina a sera sostano circa 15 persone, quasi sicuramente provenienti dai vicini insediamenti abusivi della collina e del Parco delle Valli, che chiedono il ‘pizzo’ a tutti coloro che parcheggiano nel piazzale” – ha denunciato il capogruppo di Fratelli d’Italia in Municipio III, Francesco Filini, raccontando di gomme tagliate, tergicristalli divelti e specchietti rotti.

Presenti all’appuntamento anche i consiglieri municipali Fabrizio Cascapera del Centro Democratico e Simone Proietti del M5s, entrambi d’accordo nel sottolineare la necessità di ascoltare i cittadini e farsi portavoce delle loro istanze: “Presenteremo un atto – assicurano – che possa evidenziare le problematiche emerse ancora una volta questa sera per mettere in campo valide soluzioni”.

Riparte dunque da qui la lotta di Prati Fiscali che, insieme agli altri quartieri della Città che vivono la medesima problematica legata al mercato del sesso, porterà avanti la battaglia per sollecitare la legge che vieta la prostituzione nei centri abitati.

In attesa di un quanto mai necessario provvedimentp nazionale qualcuno spera che ai Sindaci venga data in deroga la possibilità di organizzare delle zone nelle quali il fenomeno non possa nuocere ai comuni cittadini: “Bisogna scongiurare che tutto ciò accada sotto le nostre finestre” – è il monito, l’ennesimo, di Prati Fiscali.

Degrado e prostituzione, Prati Fiscali si ribella

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