Non solo baracche, roghi e discariche: al Parco delle Valli "prostituzione in pieno giorno"

Non c'è pace per il Parco delle Valli, il lembo urbano della Riserva Naturale Valle dell'Aniene nel cuore di Conca d'Oro. Baraccopoli nascoste alle estremità, lungo la ferrovia e gli argini del fiume; mini discariche abusive tra la vegetazione più folta, roghi acri e la sensazione di un progressivo ed inesorabile declino. 

A complicare le cose e rendere quella splendida porzione di verde un vero e proprio inferno anche la prostituzione: "Un inquietante fenomeno che si è sviluppato negli ultimi mesi e che si nota in pieno giorno" - ha denunciato l'esponente di Fratelli d'Italia ed ex consigliere del Municipio III, Francesco Filini, riprendendo le segnalazioni di alcuni residenti.

"Molte ragazze di etnia rom accampate abusivamente nell'area verde prospicente via Conca d'Oro e via dei Prati Fiscali abbordano persone anziane con la scusa di chiedere l'ora, per poi offrire prestazioni sessuali di varia natura che, come hanno testimoniato alcuni residenti, partono da pochi euro fino ad arrivare a 20 per un rapporto completo" - la ricostruzione di Filini che segnala pure tra le meretrici sfruttate probabili minorenni.

Una situazione "fuori controllo" - denuncia l'ex consigliere chiedendo l'intervento delle istituzioni "sempre più assenti e distratte - dice - dai problemi del territorio. Le elezioni sono finite ed è arrivato il momento che chi è stato chiamato a governare dia delle risposte". 

Quel che si chiede a Piazza Sempione è lo sgombero di tutte le edificazioni abusive del Parco delle Valli, il ripristino del decoro e un fermo contrasto al fenomeno della prostituzione e dello sfruttamento minorile.