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Conca d'oro Montesacro / Piazza Conca d'Oro, 23

Baracche e roghi, il Valli in rivolta: "Non aspetteremo di andare a fuoco"

Ancora insediamenti abusivi scovati dai residenti ai margini della Riserva Naturale Valle dell'Aniene. Il Comitato di Quartiere: "Politica dia risposte prima che intervengano cittadini esasperati"

Vegetazione incolta, ampi spazi ai margini del parco incustoditi e accessibili a rappresentare terreno fertile in cui piantare tende e tirare su casupole nelle quali passare la notte: dopo gli interventi di sgombero, e nonostante il monitoraggio costante promesso, tornano gli insediamenti abusivi nel Parco delle Valli. 

Piccoli accampamenti sparsi abitati da decine di persone, giacigli di fortuna, piccole discariche e i segni dei fuochi accesi i cui fumi spesso invadono l'aria del vicino quartiere Valli-Conca d'Oro. Una situazione più volte denunciata dai residenti impegnati in sopralluoghi e in una sorta di censimento che sembra però non avere mai fine. A preoccupare il quartiere le condizioni ambientali della Riserva Naturale, il fenomeno del rovistaggio e quei roghi accesi tra sterpaglie e canneti "che - dicono gli abitanti - rischiano di mandare a fuoco tutto".

Del progetto che prevedeva l'occupazione dei terreni ai margini del "pratone" e la loro riappropriazione da parte della cittadinanza ancora non v'è traccia, mentre le firme raccolte dal centrodestra di Montesacro contro baracche e fumi tossici a breve saranno consegnate al prefetto Gabrielli che più volte aveva indicato tali problematiche, inclusa quella delle discariche abusive, tra le priorità da trattare. 

Parco delle Valli, baracche ai margini

Ma nel Parco delle Valli, nonostante il grande sgombero di luglio, poco o nulla sembra essere cambiato e il quartiere, dopo settimane di monitoraggi e sopralluoghi, torna a chiedere soluzioni. "Siccome è stato detto di tutto e di più e siccome siamo stufi ed è evidente che non ci sia la volontà di risolvere la problematica il Valli-Conca d'Oro invita tutte le cariche politiche - Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, Ministro dell'Interno, i prefetti Tronca e Gabrielli fino ai consiglieri del Municipio - a venire a constatare, anche se già ben noto, lo schifo in cui viviamo quotidianamente" - ha detto a RomaToday Piergiorgio Bruni del direttivo del Comitato di Quartiere. 

La zona dunque non ci sta e sulla questione promette, ancora una volta, dura battaglia: da scongiurare le azioni dei singoli con l'idea di abbattere le baracche e renderle inutilizzabili che potrebbe rendere la situazione nel Parco delle Valli incandescente e pericolosa. Qualcuno, delegando responsabilmente ancora la tematica alle istituzioni, suggerisce invece all'Amministrazione di provvedere a sfoltire la vegetazione e rendere i margini del Valli aperti e ben visibili così da arginare il fenomeno degli insediamenti abusivi che in tal modo dovrebbero sorgere alla luce del sole. 

Insomma il quartiere, da tempo affiancato da villaggi abusivi e pratiche illegali, torna a dire la sua: "La politica venga a dare risposte altrimenti - avvertono dal Comitato Valli Conca d'Oro - si rischia che siano i cittadini a risolverla in maniera coatta".       
 

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