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Parco delle Valli, lettore: "Resoconto su trasparenza dell'appalto"

In riferimento ai lavori iniziati a Gennaio per la costruzione di un nuovo impianto sportivo nel Parco delle Valli, un lettore ci segnala il suo disappunto: "Dal sito di Romanatura e da conferma di Legambiente il parco rientra nella riserva naturale della Valle dell'Aniene"

Pubblichiamo la lettera di un lettore in riferimento ai lavori cominciati a Gennaio nel Parco delle Valli per la costruzione di un nuovo impianto sportivo, sul quale già diversi mesi fa alcuni cittadini avevano espresso il loro disappunto.

“Con riferimento ai lavori in corso per la realizzazione del sedicente luogo ginnico nel Pratone delle Valli, tenevo a far presente le seguenti deduzioni:
è stato tolto ai cittadini uno dei posti più belli del parco, con un malcontento generalizzato che, secondo il mio modesto parere, andrebbe monitorato;
dal sito di Romanatura, dell'ente regionale parchi e da conferma di Legambiente, il parco in questione rientra nella riserva naturale della Valle dell'Aniene e, quindi, dovrebbe essere esente da asfalto e cemento. Cosa che non mi sembra sia stata rispettata, con la realizzazione quell'orrenda pista proprio in asfalto e cemento, creando un danno ambientale considerevole e passibile di denuncia alla magistratura;
la cifra stanziata per la realizzazione di questo impianto avrebbe potuto essere sicuramente spesa meglio per curare di più la manutezione e la pulizia del parco che lasciano molto a desiderare e, quindi, a vantaggio di tutta la cittadinanza e non a vantaggio di pochi fruitori;
poteva, per esempio essere investita nella realizzazione di bagni pubblici, non costringendo i fruitori di un parco così vasto a espletare i propri bisogni dove capita. Si pongono tanti problemi per i bisogni dei cani poi si trovano innumerevoli escrementi umani praticamente in ogni luogo del parco; più o meno nascosto.
A tal proposito, negli ultimi tempi si sono aggiunti anche i bisogni fisiologici degli operai del cantiere che, nonostante la cifra stanziata per la sicurezza, non sono stati dotati di bagni chimici di quelli in uso nei cantieri e sono stati visti dal sottoscritto e da altri cittadini effettuare i loro bisogni in un luogo adiacente al cantiere;
resta sempre vivo anche il discorso della sorveglianza che prevedeva a suo tempo la presenza fissa di due guardia parco e, a tutt'oggi, disattesa;
vista la cifra stanziata e visto il suddetto malcontento della cittadinanza, sarebbe opportuno che il municipio/comune e/o eventuali enti preposti diano anche un resoconto  sulla trasparenza dell'appalto nel corso di un'assemblea pubblica, prima di un eventuale intervento della Corte dei Conti, che sarà sicuramente interessata anche al mancato utilizzo degli irrigatori, sicuramente costati moltissimo alle tasche dei cittadini e, a tutt'oggi, non ancora funzionanti”.
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