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Giovedì, 18 Aprile 2024
Conca d'oro Via dei Prati Fiscali

Prati Fiscali, dopo dieci anni si scioglie il comitato: riuscì a mandar via le prostitute da sotto le finestre

Il Comitato Salviamo Prati Fiscali non esiste più, lo scioglimento arrivato dopo anni di mancate risposte: "Troppo degrado, sforzi vani"

Salviamo Prati Fiscali non esiste più: dopo dieci anni si è sciolto il Comitato di Quartiere. "Siamo arrivati al capolinea. Siamo giunti ad una situazione di grave stallo, uno stallo avvalorato dal gravissimo stato di degrado in cui versa la città di Roma. Penso concretamente che la lotta vada portata avanti se c’è possibilità di vincere: noi romani non abbiamo nessuna speranza, la città è marcia, chi la amministra non ha nessuna speranza" - ha scritto il presidente Alessandro Corsi, nella comunicazione relativa alle sue dimissioni e allo scioglimento del Comitato di Quartiere. 

Prati Fiscali: via le prostitute da sotto le finestre

Dal 2009 ad oggi tante le battaglie portate avanti dal Salviamo Prati Fiscali per migliorare la vivibilità della zona. 

Tra tutte il contrasto alla prostituzione, a quella presenza massiccia di lucciole proprio sotto le finestre dei residenti. "Quella è stata la battaglia più grande che abbiamo vinto grazie alla nostra costanza e alla collaborazione con le istituzioni e le forze dell'ordine" - ha detto l'avv. Corsi. 

Degrado e prostituzione, Prati Fiscali si ribella

Negli anni passati numerose le passeggiate notturne della legalità organizzate dal 'Salviamo Prati Fiscali' per allontanare il mercato del sesso e i falò di rifiuti dagli ingressi delle palazzine e dalle rampe dei garage. 

"Territorio fuori dalla legalità" - avevano scritto nel 2014 transennando una parte di via dei Prati Fiscali per protestare contro la presenza delle prostitute, anche in pieno giorno, davanti a negozi e condomini. 

Lucciole oggi sparite dalle vie del centro abitato, ma comunque presenti lungo la via Salaria. 

Lotta a prostituzione, rovistaggio e degrado: lo squillo di Prati Fiscali al Municipio III

Dalla baraccopoli ai cassonetti: le questioni aperte di Prati Fiscali

"Siamo riusciti a debellare la prostituzione sotto le case, ma sono ancora tante le questioni che nel quartiere restano aperte" - ammette Corsi. 

Il riferimento è alla baraccopoli di via Monte Artemisio, "che seppur attenzionata è fonte di degrado senza limiti ed è punto di smistamento della raccolta del ferro e del materiale inquinante". 

Ma non solo. Ottenuti il rifacimento di via dei Prati Fiscali Vecchia e gli attraversamenti pedonali semaforizzati, il bottino su questioni ordinarie è stato magro. 

"Da anni chiediamo di rivedere la circolazione di Prati Fiscali; da anni chiediamo marciapiedi, più pulizia e un’equa distribuzione dei cassonetti. Ma niente, non possiamo avere niente, la risposta è sempre evasiva: i diritti di chi delinque sono sempre più forti di quelli della collettività".

Prati Fiscali e Conca d'Oro a luci rosse

L'accusa: "L'amministrazione non ci segue su questioni quotidiane"

Da qui la scelta di lasciare. "Per ottenere cose che l'amministrazione dovrebbe fare a prescindere ci si impiega tantissimo tempo, il nostro è un ruolo che andrebbe quasi interpretato come fosse un mestiere. Non è possibile. Negli anni abbiano dato tantissimo in termini di tempo, in termini di esposizione e di risorse anche economiche. Il vero problema - si sfoga l'ex presidente del CdQ - è che l'amministrazione non ci segue più sulle questioni quotidiane". 

Dunque dopo dieci anni il Comitato Salviamo Prati Fiscali ripone nel cassetto i propri dossier.

"Ringraziamo tutte le amministrazioni che negli anni ci hanno ricevuto e ascoltati. Come singoli - ha assicurato Corsi - rimaniamo a disposizione del territorio in cui abitiamo e per il quale abbiamo lottato per oltre un decennio". 
 

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