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Montesacro, militanti Pd aggrediti: Zippo respinge le accuse

Alberto Palladino, detto "Zippo", respinge al mittente le accuse in seguito all'aggressione dello scorso 3 novembre. Il suo avvocato: "CasaPound condanna da sempre la violenza politica"

Emergono nuovi particolari nella vicenda dell'aggressione subita da alcuni militanti del Pd il 3 novembre scorso nella zona di Prati Fiscali. Alberto Palladino, il giovane esponente di Blocco Studentesco dell'area di Casapound arrestato per l'aggressione, ha respinto le accuse nel corso dell'interrogatorio di garanzia. Lo rende noto il suo avvocato, Domenico Di Tullio: "Palladino ha negato ogni addebito ricordando davanti al gip che lui stesso e il movimento al quale appartiene da sempre condannano la violenza politica, oltre agli atti di discriminazione sessuale, etnica e religiosa. Ha fatto presente inoltre al magistrato il clima avvelenato del IV Municipio e il sostegno del Pd ai centri sociali nelle azioni violente e provocatorie contro le occupazioni di CasaPound nel quartiere".

Quanto alla sera dell'aggressione, Palladino ha ricordato, aggiunge Di Tullio, che "nel momento dell'aggressione era impegnato in una riunione politica del Blocco studentesco universitario alla quale erano presenti una quindicina di persone, e di essere andato successivamente a dormine a casa, a distanza di circa tre chilometri dal luogo dell'aggressione". E' stata fissata, infine, per venerdì prossimo l'udienza del tribunale del Riesame che dovrà discutere il ricorso presentato dal difensore di Palladino.

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