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Montesacro Castel Giubileo / Via Servigliano, 12

Colata di fango su Colle Salario: tombini ostruiti e garage invasi dalla melma

Il temporale di ieri ha fatto venire giù la terra di riporto di un cantiere, acqua e fango hanno così invaso via Servigliano. Il CdQ: "Ora costruttori liberino tutte le caditoie tappate e mettano in sicurezza area". Lunedì ditta convocata a Piazza Sempione

Risveglio nel fango per Colle Salario dove, a causa della pioggia di ieri, acqua e terra hanno invaso via Servigliano. A venire giù una montagna di terra di riporto dei cantieri per la costruzione di Monti della Breccia, una delle tante urbanizzazioni in corso nel Municipio III.

Il temporale ha fluidificato la massa non compattata che come un vero e proprio fiume di fango ha inondato la strada di Colle Salario, buona parte del parcheggio e il garage di un condominio con i residenti preoccupati per quei tombini sommersi dalla terra e dunque ad ora ostruiti. 

Sul posto, per constatare le condizioni di quell'angolo di Colle Salario, è arrivato l'Assessore all'Urbanistica del Municipio III, Domenico D'Orazio: "La società che sta realizzando l'urbanizzazione Monti della Breccia non ha garantito la stabilità del terreno che a invaso le strade chiudendo tutti i tombini. Questi - ha commentato in un video girato a via Servigliano - sono i risultati delle urbanizzazioni scellerate del nostro Municipio che non vengono controllate e seguite". 

Fango a Colle Salario: la melma invade via Servigliano

Lunedì intanto, ha fatto sapere l'esponente della Giunta Capoccioni, la ditta costruttrice sarà convocata a Piazza Sempone: i residenti del quartiere chiedono infatti che la terra di riporto venga messa subito in sicurezza per evitare che nuove piogge possano creare ulteriori cedimenti.

Tra le richieste, con il Comitato Colle Salario in prima linea, anche quella di provvedere al più presto alla pulizia di tutti i tombini intasati: "Dopo la colata di fango in questa strada i tombini sono del tutto ostruiti, la ditta che ha causato questa invasione di acqua e terra deve ripristinare lo stato delle cose affinché la loro negligenza non ricada sul quartiere" - ha detto , Domenico Matilli, residente e membro del CdQ, sottolineando la necessità che la terra di riporto venga compattata e delimitata in maniera efficace. "Non possiamo permettere che alla prossima pioggia - ha aggiunto - si generi un altro devastante fiume di fango". 
 

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