Da Città Giardino a discarica: così decade la perla di Montesacro

Cassonetti stracolmi, buste della spazzatura nel bel mezzo dei marciapiedi, bottiglie, sacchi neri e cartoni che circondano le pattumiere. Intorno, vista la raccolta a rilento e il caldo torrido, un odore nauseabondo che rende l'aria irrespirabile costringendo i pedoni, oltre allo slalom, anche a turarsi il naso.

E' ridotta così, come gran parte del quadrante nord della Capitale, anche Città Giardino: quartiere residenziale nel cuore di Montesacro. Anche qui i villini ispirati alla garden city d'oltremanica si affacciano su vere e proprie discariche a cielo aperto con i cortili silenziosi ed eleganti a soccombere a fetore e rischio di topi. 

Una situazione, come negli altri quartiere del Municipio III, denunciata dai residenti che proprio non ci stanno a vedere la loro zona, una delle più apprezzabili di Roma, ridotta così. 

Intanto di recente sulla questione è intervenuta la minisindaca del Municipio III, Roberta Capoccioni: "L'impossibilità di conferire i rifiuti, con il TMB Salaria rallentato da problemi di ordine tecnico, si riflette in un mancato svuotamento dei cassonetti con il relativo degrado del decoro. In tutto questo - ha detto la Presidente - voglio rassicurare i cittadini che stiamo lavorando a tutti i livelli per far tornare la situazione alla normalità e avviare al contempo un cambiamento radicale che permetta di lasciarci alle spalle questo problema".

E i residenti del Montesacro sperano davvero che sia così per non dover fare lo slalom tra l'immondizia con il naso turato alla ricerca di una pattumiera vuota in cui conferire i loro sacchetti.