III municipio, programma "aperto" e dialogo: Caudo lancia la sfida verso le primarie
Campagna a tappe per l'urbanista ed ex assessore della Giunta Marino: "Il Municipio sia rappresentanza dei reali bisogni dei cittadini"
Oltre 200mila abitanti e un municipio che tra quartieri popolari, residenziali, nuove costruzioni, parchi e riserve naturali rispecchia l'intera città: un territorio da ricollegare alla dimensione urbana donando ai suoi abitanti servizi e possibilità. E' questa in sintesi l'idea che ha spinto Giovanni Caudo, urbanista ed ex assessore della Giunta Marino, a proporsi come presidente del Municipio III.
Giovanni Caudo alle primarie del centrosinistra
Ma lo step intermedio per il professore di Roma Tre, sostenuto dall'area a sinistra del Pd e dai Dem zingarettiani, è quello delle primarie del centrosinistra: il 28 aprile sfiderà infatti la candidata del Partito Democratico, Paola Ilari, di area renziana. A Montesacro, con il Pd lacerato dalle spaccature interne, saranno dunque dieci giorni intensissimi durante i quali Caudo intraprenderà una campagna a tappe toccando i punti nevralgici del territorio. Dopo il primo incontro a Conca d'Oro, quello odierno e più ristretto a Montesacro dedicato alle ragioni che lo hanno indotto a scendere in campo per il Municipio III, dove risiede.
Il Municipio come rappresentazione dei bisogni del territorio
Toni bassi e idee chiare. "Pensare di poter governare il municipio come se fosse un'isola sarebbe un imbroglio: i municipi non hanno molti poteri, però possiamo mettere in campo visione e rappresentazione del territorio. Bisogna ascoltare, incontrare e parlare con tutti ma decidere solo in una direzione: quella nell'interesse dei cittadini" - ha detto Caudo.
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Il documento programmatico "aperto"
Il programma è pronto ma in evoluzione: oltre due pagine sottoposte a partiti politici, associazioni e persone per farlo conoscere e aprirlo alle integrazioni. Caudo promette un metodo di lavoro "di prossimità": "I cittadini, che conoscono il territorio e le esigenze, progettano: la parte politica lotta nelle sedi opportune per ottenere risultati e dare risposte".
Tra le priorità indicate quella dei trasporti con treni, metropolitane e bus da far convergere secondo una logica di integrazione con un occhio attento anche alla mobilità alternativa. Ma il documento, come detto, è in costruzione. Per giovedì 19 aprile Caudo ha lanciato l'assemblea pubblica di apertura della campagna elettorale e per costituire il "collettivo politico" del Municipio tre.
"Un'assemblea - ha ribadito - aperta al contributo di tutti".
Una candidatura "politica" ma non partitica
Un laboratorio politico dunque non escludente. "La mia candidatura non ha un profilo partitico ma è marcatamente politica" - ha rivendicato Caudo. "Una candidatura 'per' e non 'contro' perchè bisogna incrociare e risolvere i problemi delle persone". In mattinata anche il caffè con la competitor Ilari: "Finite le primarie, comunque vada, non ci saranno vinti o vincitori: bisognerà vincere il Municipio".