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Ballottaggio Municipio 3: verde, Viadotto e partecipazione. Parla Marchionne

In vista del ballottaggio del 19 giugno i candidati alla presidenza del Montesacro sono stati invitati a rispondere ad alcune domande su questioni significative del territorio. Le risposte del minisindaco uscente in corsa con PD e centrosinistra

Il Municipio III si avvia verso il ballottaggio del 19 giugno. In corsa verso la massima carica di Piazza Sempione e per l'amministrazione di un territorio tra i più popolosi della Capitale e che si estende da Montesacro a Settebagni, abbracciando anche Bufalotta e Cinquina, il minisindaco uscente, Paolo Marchionne del PD, e la candidata del M5s Roberta Capoccioni.

Al primo turno solo duemilacinquecento i voti di stacco che il candidato di centrosinistra ha dato all'esponente 'grillina': segno che la corsa alla presidenza sarà serrata e l'epilogo per nulla scontato. Ai candidati abbiamo rivolto alcune domande su questioni significative per il territorio. Impossibilitata a rilasciare l'intervista, causa malattia, Roberta Capoccioni. 

PIAZZA VALMELAINA - La prima domanda posta ha riguardato la Piazza di Valmelaina, quella dell'ex mercato sprofondata da tempo in un limbo di competenze e nell'incuria più totale (GUARDA IL VIDEO). "Ci sono molte aree che vivono in un limbo burocratico. La mia ricetta per quella di Valmelaina - ha detto Paolo Marchionne - è la stessa già suggerita al Campidoglio: ossia una delibera di Giunta per poter monetizzare gli oneri che devono ancora oggi i condomini dei box auto sottostanti. Fondi da versare al Municipio e che vanno vincolati per gli interventi di manutenzione affinchè possiamo intervenire in prima persona e a pieno titolo". 

VERDE PUBBLICO - La seconda domanda è stata posta sul Verde con i numerosi parchi del territorio, che spesso giacciono in condizioni pietose, in cerca di soluzioni (GUARDA IL VIDEO) . "Abbiamo lavorato per il decentramento del Verde perchè questa competenza passi ai Municipi, ci siamo impegnati affinchè ciò avvenisse dal basso ovvero prendendo in carico le aree realizzate in questi anni affinché avessero nuna gestione corretta. E ciò dovrà accadere pure per quelle vecchie. Bisognerà poi rafforzare anche la compartecipazione con associazioni e cittadini finalizzando le risorse per il Verde in maniera più puntuale" - ha risposto il minisindaco uscente. 

VIADOTTO DEI PRESIDENTI - Il terzo quesito era rivolto alle condizioni del Viadotto dei Presidenti che giace da tempo tra tombini trafugati, baraccopoli e manto stradale dissestato. Quali le strategie per recuperarlo? (GUARDA IL VIDEO) "Ci sono due ordini di interventi: bisogna liberare le aree da accampamenti e giacigli di fortuna prevedendo poi però anche un progetto di recupero più ampio che non riguardi solo strada e tombini. Oltre alla manutenzione straordinaria occorre pensare al futuro del Viadotto: recuperare come asse ciclabile l'area inutilizzata della tranvia e sviluppare quel progetto storico che per la sua realizzazione - ha sottolineato Marchionne - necessita oltre che di anni anche di un impegno politico preciso". 

COMITATI DI QUARTIERE - La quarta domanda ha riguardato il rapporto con i Comitati di Quartiere e le realtà del territorio (GUARDA IL VIDEO). "Dovremo impegnare i primi sei mesi della consiliatura per un'operazione mai fatta prima: gli Stati Generali del Municipio nei quali fare il punto su problematiche antiche mai risolte. Serve, alla luce delle difficoltà amministrative del Campidoglio che ricadono poi anche sul Municipio, uno sforzo in più da parte di tutta la comunità locale per capire - ha concluso il candidato del centrosinistra - come finalizzare sforzi e partecipazione in maniera seria e compiuta". 

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