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Municipio III, al ballottaggio Casapound con Bonelli: "PD esprime il marcio"

Dura critica di Alberto Palladino nei confronti del Partito Democratico locale e di Paolo Marchionne: "Sua candidatura d'apparato"

Ad appena 24 ore dal voto arriva la posizione ufficiale di Casapound Italia del Municipio III di Roma, nessun appoggio ad Alemanno o Marino per la Corsa al Campidoglio: “Inorridiamo – ha detto Alberto Palladino, leader localedi fronte alla scelta imposta agli elettori da questo sistema politico che ci chiede di votare o per un vivisezionista giacobino come Marino o per un pavido politicante impacciato come il sindaco uscente Gianni Alemanno. Rimarchiamo l’ importanza di un cosi alto astensionismo frutto della repulsione che troppi anni di mala gestione di questa città hanno generato nei cittadini e non, come qualcuno vorrebbe far credere , dovuto agli eventi sportivi delle squadre capitoline”.


Diverso invece l’approccio delle tartarughe al voto Municipale che nel ballottaggio fra Paolo Marchionne e Cristiano Bonelli, hanno assicurato l’appoggio al presidente uscente: “Sul nostro territorio la situazione politica appare purtroppo compromessa dalla forza esercitata dai gruppi di potere interni ai partiti e dagli apparati che hanno consegnato a un individuo abbietto come Marchionne, candidato del PD, la vittoria nelle primarie farsa prima e, con ogni probabilità, alla Presidenza del municipio” - ha detto Palladino definendo “d’apparato” la candidatura di Paolo Marchionne.


“Un PD che in questo municipio ha saputo negli anni mostrare il suo volto peggiore, speculando in perfetta sintonia con i grandi costruttori che da anni tengono in pugno la città, sempre ben ricompensati per le loro delibere pro-cemento; addirittura con l’assegnazione e l’acquisto facilitato, a prezzi di housing sociale, di appartamenti prestigiosi appena finiti di costruire nel nuovo quartiere di Porte di Roma, sorto grazie al loro assenso sui progetti. Un PD – ha proseguito il leader di Cpi - che non ha mai nascosto la sua simpatia per le centinaia di accampamenti abusivi di Rom che si annidano nelle zone verdi del municipio e che rendono i nostri parchi spesso pericolosi da frequentare”.


Ma alla critica al Partito Democratico locale, Palladino ne aggiunge una assai più personale nei confronti di Paolo Marchionne, proprio l’esponente Democratico che lo denunciò in seguito all’aggressione subita nel novembre 2011: “Un candidato – ha detto Palladino - che ha preferito ricorrere alla magistratura ‘democratica’ e sempre ben allineata per trascinare CasaPound e me, in un processo farsa con l’accusa infamante di una aggressione per la quale non hanno saputo fornire altra prova che la testimonianza di loro militanti, piuttosto che affrontare il crescente consenso del nostro movimento sulla normale strada del dibattito politico.

Un PD – ha proseguito - da sempre amico dei centri sociali del municipio, che in questo ballottaggio sancirà la sua unione di fatto con movimenti come Repubblica Romana, espressione di quell’antifascismo da salotto che gioca alla rivoluzione, sempre però al guinzaglio del potente di turno, partito o sindacato che sia, e che ha fatto del traffico di case e del racket degli affitti la sua principale fonte di guadagno, che ha trasformato luoghi di cultura, come il Teatro Horus, in sale del buco e centrali di spaccio. Un PD che non ha avuto scrupoli nell’ indire tre cortei per assaltare una palazzina abbandonata dove avevano trovato abitazione 31 famiglie italiane, romane, in emergenza abitativa”.

Una dichiarazione dunque decisa e di forte avversione soprattutto nei riguardi del candidato presidente del PD, più che una critica sui programmi: “CasaPound Italia in queste elezioni ha dimostrato di saper dialogare con tutti arrivando addirittura, provocatoriamente, ad appoggiare il centro-sinistra in un municipio di Roma (il XV, ex XX ndr.). Tuttavia in III municipio preferiamo ergerci a controllori di una Giunta, quella uscente, in cui riusciamo ad intravedere spiragli di buona amministrazione, con cui possiamo dialogare sui programmi e di cui conosciamo la storia politica e la condotta morale di molti consiglieri.

Per tutto questo e soprattutto contro questo PD, che nel suo candidato presidente ha la massima espressione del marcio che rappresenta – ha concluso Palladino - esprimeremo un voto sul municipio in favore del presidente Cristiano Bonelli che avvertiamo fin da subito, dovrà aprire un dialogo immediato con chi, come noi ,da anni protegge i cittadini dagli attacchi della mala politica”.

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