Sventato attentato al Brancaleone: denunciati 5 giovani
Ad evitare che si concretizzasse il gesto sono stati alcuni passanti ed il custode della struttura di via Levanna. I responsabili sono riusciti a fuggire, ma poi sono stati trovati nel primo pomeriggio dalla Digos
Redazione
16 giugno 2009 10:04
Tentato incendio contro il centro sociale Brancaleone a Montesacro. Nella notte tra domenica e lunedì 4 persone sono state sorprese mentre preparavano alcune bottiglie incendiarie da utilizzare contro la struttura di via Levanna.
Ad accorgersi di quanto stava accadendo sono stati alcuni passanti ed il custode del Brancaleone. Gli aggressori sono riusciti a fuggire prima dell'arrivo delle forze di polizia. "Un episodio frutto del clima di violenza e impunità che c'é a Roma”, hanno commentato in un comunicato i responsabili del centro sociale, “dove i gruppi dell'estrema destra hanno sempre più libertà di azione”.
Nel primo pomeriggio la Digos è riuscita però a scovare i responsabili del gesto. La motivazione del gesto, secondo gli investigatori, non è politica ma sarebbe un' accesa discussione avvenuta nei locali del centro da cui i giovani erano stati allontanati durante una festa. I giovani, quattro di 20 anni ed uno di 30, sconosciuti alla Digos, sono stati denunciati alla Procura.
Appresa la notizia di quanto accaduto l'assessore al bilancio della Regione Lazio Luigi Nieri, esponente di Sinistra e Libertà, ha commentato: “Ancora una volta ci troviamo di fronte a un'aggressione a sfondo politico a Roma. Si tratta dell'ennesimo brutto segnale che non deve e non può essere più sottovalutato. In questa occasione si è sfiorato il peggio".
Anche l'assessore alla cultura Giulia Rodano riconduce il gesto all'escalation di violenza che sta montando in città: “Il tentativo di attentato incendiario al centro sociale Brancaleone è l'ennesimo capitolo dell'escalation di violenza, intolleranza e tensione che ha colpito Roma da un anno e mezzo". Secondo la Rodano il gesto “è una delle conseguenze della campagna mediatica della destra, finalizzata ad alimentare la paura nei cittadini, è stato proprio l'aumento di episodi come questo, che imbarbariscono il confronto e innescano, nuovamente, dinamiche di violenza politica che credevamo appartenere al passato".
Ad accorgersi di quanto stava accadendo sono stati alcuni passanti ed il custode del Brancaleone. Gli aggressori sono riusciti a fuggire prima dell'arrivo delle forze di polizia. "Un episodio frutto del clima di violenza e impunità che c'é a Roma”, hanno commentato in un comunicato i responsabili del centro sociale, “dove i gruppi dell'estrema destra hanno sempre più libertà di azione”.
Nel primo pomeriggio la Digos è riuscita però a scovare i responsabili del gesto. La motivazione del gesto, secondo gli investigatori, non è politica ma sarebbe un' accesa discussione avvenuta nei locali del centro da cui i giovani erano stati allontanati durante una festa. I giovani, quattro di 20 anni ed uno di 30, sconosciuti alla Digos, sono stati denunciati alla Procura.
Appresa la notizia di quanto accaduto l'assessore al bilancio della Regione Lazio Luigi Nieri, esponente di Sinistra e Libertà, ha commentato: “Ancora una volta ci troviamo di fronte a un'aggressione a sfondo politico a Roma. Si tratta dell'ennesimo brutto segnale che non deve e non può essere più sottovalutato. In questa occasione si è sfiorato il peggio".
Anche l'assessore alla cultura Giulia Rodano riconduce il gesto all'escalation di violenza che sta montando in città: “Il tentativo di attentato incendiario al centro sociale Brancaleone è l'ennesimo capitolo dell'escalation di violenza, intolleranza e tensione che ha colpito Roma da un anno e mezzo". Secondo la Rodano il gesto “è una delle conseguenze della campagna mediatica della destra, finalizzata ad alimentare la paura nei cittadini, è stato proprio l'aumento di episodi come questo, che imbarbariscono il confronto e innescano, nuovamente, dinamiche di violenza politica che credevamo appartenere al passato".
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