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Piazza Monte Baldo, antenna sopra la scuola: il Municipio vota per la rimozione

Dismettere il sito per tutelare la salute degli alunni, questo l’indirizzo del Montesacro: “Altro importante tassello contro elettrosmog”

Via l’antenna SRB di telefonia mobile dalla scuola Don Bosco di piazza Monte Baldo. Lo ha deciso il Consiglio del Municipio III approvando una risoluzione (astenuto il M5s) con cui si chiede alla compagnia telefonica che gestisce l'impianto di smontare l'antenna o, in subordine, a Roma Capitale di rescindere il contratto di locazione in essere e provvedere alla dismissione del sito.
 

“Dopo il parere favorevole alla proposta di delibera comunale su un regolamento per l'installazione di antenne di telefonia mobile, che porterà alla realizzazione di un vero e proprio piano regolatore, oggi è stato messo un altro tassello nella lotta all'inquinamento elettromagnetico” – hanno commentato a margine della seduta il Presidente del Municipio Roma III, Paolo Marchionne e il capogruppo della Lista Civica Marino, Gianluca Colletta, promotore dell'istituzione dell'osservatorio sull'elettrosmog.
 

I due hanno sottolineato come la situazione sia stata affrontata in maniera decisa dopo quasi 20 anni di preoccupazioni da parte di insegnanti, genitori e cittadini.
 

“Nel documento – hanno proseguito Marchionne e Colletta - si sottolinea come l'antenna, sia collocata sopra una scuola, sito cosiddetto sensibile, nonostante un protocollo d'intesa firmato nel 2004 tra Comune di Roma e gestori telefonici vieti questo genere di installazioni. Inoltre le autorizzazioni, ottenute in regime di silenzio assenso, del 2004 e del 2009 (la prima risale al 1995), che trattavano l'impianto come nuova installazione siano contrarie e successive all'unico strumento che, fino ad oggi, ha in mano l'amministrazione per regolare l'installazione di antenne SRB”.
 

Inoltre diverse sentenze dei Tribunali Amministrativi Regionali e del Consiglio di Stato hanno più volte ribadito il divieto di installare questi siti sopra le scuole, per tutelare la salute di bambini e alunni.
 

“A tutto ciò – hanno sottolineato il Presidente e l’esponente della Civica Marino - si aggiunge anche il fatto che il contratto di nove anni, rinnovabile per un periodo equivalente, come recita l'atto di locazione, dovrebbe essere scaduto il 31 maggio 2013. Appare evidente che questa amministrazione non può accettare che impianti di questo tipo siano installati sopra le scuole”.
 

Da Marchionne e Colletta poi il monito affinchè si crei al più presto un piano antenne per restituire a cittadini e residenti la giusta tranquillità e la sicurezza di essere tutelati.
 

“Non possiamo per questo - concludono - non esprimere preoccupazione per il voto di chi si fa difensore dei diritti dei cittadini, salvo poi avere paura di mettersi contro una multinazionale quando c'è da difendere con atti concreti proprio quei cittadini di cui ci si vuole fare paladini, come fatto oggi dal M5S durante il Consiglio del terzo Municipio".

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