Tombini rubati, al via il ripristino: niente metallo in quelli nuovi
Il Municipio rimette i chiusini saccheggiati e riparte dall'Antamoro: "Materiale privo di valore per il mercato illegale"
Val D’Ala, Casal Boccone, Serpentara e poi quei quattro chilometri di Viadotto dei Presidenti – da Colle Salario alla Bufalotta – senza un tombino: un danno da decine di migliaia di euro per le casse del Municipio e del Comune, disagi e massima allerta per automobilisti e motociclisti alle prese con transenne sparse ovunque e new jersey colorati a segnalare i numerosi furti a danno della comunità.
Il Roma Montesacro, dopo i vari saccheggi subiti, corre ai ripari: è infatti iniziato da via Augusto Camerini e via Giulio Antamoro il ripristino dei chiusini mancanti che presto coinvolgerà tutte le zone depredate in questi mesi.
“I nuovi tombini – hanno spiegato il Presidente del Muncipio III, Paolo Marchionne, e il presidente della Commissione Lavori Pubblici e Mobilità, Fabio Dionisi - sono di un materiale composito, privo di valore per il mercato illegale”.
Da Piazza Sempione, con una piccola ma importante innovazione, parte dunque la strategia difensiva contro i predoni di metalli in attesa che quei buchi transennati da Settebagni a Vigne Nuove divengano presto solo un ricordo.