Ama non passa, Settebagni è una discarica: "Non ritirano da Natale"
Le strade del quartiere del Municipio III invase dalla spazzatura, il porta a porta è un flop: cumuli di immondizia alti due metri, bidoncini colmi
Le montagne di sacchetti della spazzatura che sfiorano i due metri di altezza, i bidoncini condominiali totalmente colmi, le buste appese sulle ringhiere per sottrarle ai randagi sempre più numerose con Settebagni a trasformarsi di giorno in giorno in una vera e propria discarica a cielo aperto.
A Settebagni porta a porta flop
Raccolta porta a porta al palo nel quartiere del Municipio III. E' così da via Sant'Antonio da Padova a via Maremma e poi ancora via Poggio a Caiano dove, scrivono adirati i residenti, "l'immondizia è li da Natale".
"Siamo giunti al punto di non ritorno! Situazione veramente inaccettabile sotto tutti i punti di vista" - commenta Sandra, abitante della borgata. Dopo un mese almeno la carta dei regali di Natale è stata portata via, ma lo scenario a Settebagni resta degradante.
I residenti scendono con la spazzatura ma, scoraggiati, spesso decidono di riportarsela in casa. Oltre agli ingressi dei palazzi anche i balconi, a forza di accumulare immondizia, si trasformano in mini discariche: qualcuno sceglie di migrare e approfittare dei cassonetti vuoti di altri quartieri.
Settebagni: raccolta porta a porta mai decollata
Una raccolta porta a porta che a Settebagni non è mai decollata: alcuni residenti si sono anche organizzati per il ricorso contro Ama e la richiesta di riduzione della Tari. Iter in corso.
Dietrofront sul porta a porta
Intanto anche nella periferia del Municipio III c'è chi pensa che quel modello rappresenti un fallimento. D'altronde, mentre tra M5s ed Ama lo scontro è un'altra volta acceso, c'è chi in città, come IV e VI Municipio, pensa di tornare indietro: via il porta a porta per ripristinare i cassonetti.