Infiltrazioni dal tetto e acqua che scende dalle pareti: la scuola Simone Renoglio di Castel Giubileo piomba nel passato, negli anni antecedenti alla tanto agognata ristrutturazione. 

La pioggia battente che ieri si è abbattuta su Roma ha infatti messo a dura prova il plesso scolastico del Municipio III che è stato completamente ristrutturato nei mesi scorsi. 

Piove nella scuola appena ristrutturata

330mila euro quelli stanziati dalla Regione Lazio per i lavori di rifacimento della Renoglio. Coibentazione di tutto il tetto della scuola, compreso quello della palestra; rimozione di muffa e infiltrazioni dalle aule, rifacimento dell'impianto elettrico e messa a nuovo di tutti i servizi igienici. Interventi sulle uscite di sicurezza e sull'ascensore fermo da anni: questi gli interventi sulla scuola di Castel Giubileo. 

"Resa più sicura, accessibile e bella" - aveva detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, inaugurando il "nuovo volto" della Renoglio.

Alla Renoglio non piove più: un nuovo volto per la scuola di Castel Giubileo

Eppure in corridoi e bagni piove ancora. Da qui l'immediata mobilitazione dei genitori che negli anni, con caparbietà e insistenza, avevano ottenuto fondi e progetto per il restyling. 

L'ira dei genitori: "Tornati indietro di un anno"

"Nonostante i lavori di ristrutturazione del tetto della Renoglio, lavori consegnati a novembre 2017, oggi piove a scuola. Auspico un controllo urgente del Municipio" - ha scritto una mamma inoltrando la segnalazione all'Ufficio Tecnico di Piazza Sempione. 

Acqua dai muri e dal tetto dietro l'ingresso quanto rilevato nella scuola di Castel Giubileo con il bagno della materna chiuso per infiltrazioni. 

Chiesto l'intervento per arginare infiltrazioni

Individuare le cause ed intervenire con urgenza affinchè pure li, dopo la ristrutturazione, non si debba ancora raccogliere l'acqua con secchi e stracci, quanto chiesto dalle famiglie.

Perchè la Renoglio non torni indietro di almeno un anno costringendo i bambini a scrivere nuove filastrocche per convincere le amministrazioni a donar loro una scuola dignitosa e accogliente.