Asfalto dissestato, la Salaria a 30 km/h: "Ecco come fare cassa e favorire prostituzione"

Dopo la via Braccianese minata da buche e voragini e via Cristoforo Colombo vessata dalle deformazioni dovute alle radici, anche su via Salaria arrivano le limitazioni alla velocità: le pessime condizioni dell'asfalto hanno infatti indotto il comandante del III gruppo Nomentano Ugo Esposito ad abbassare i limiti di velocità sulla consolare a 30 km/h, nel tratto che va dal raccordo a via dei Prati Fiscali.

Una decisione che ha sollevato qualche malumore negli automobilisti piuttosto sorpresi nel vedere quei cartelli indicare un limite di velocità per quel tratto assai inconsueto e, forse, pure inadatto. 

"Un provvedimento ridicolo da parte dell'amministrazione Raggi, che incapace di provvedere alla manutenzione stradale di via Salaria, riduce una delle consolari più importanti della città a strada di campagna" - ha commentato Riccardo Corbucci, coordinatore del forum legalità del Partito Democratico di Roma, sollevando il sospetto che il provvedimento servirà soprattutto a fare cassa con le multe degli autovelox "e a mettersi al riparo da eventuali richieste di risarcimento danni, dovute alle buche ormai sempre più numerose". 

Ma, secondo il Democratico, non solo conseguenze su viabilità e sanzioni: la decisione potrebbe avere ripercussioni negative anche in merito all'annoso fenomeno della prostituzione su strada che verrebbe da tali limiti a 30 km/h addirittura favorita "consentendo ai clienti del sesso a pagamento di potersi fermare più agevolmente". 

"Questa decisione - ha concluso Corbucci - è l'ennesima prova del fallimento del M5s a Roma. Incapaci di amministrare e persino di riparare le buche nelle strade, gli amministratori pentastellati se la prendono con i cittadini a cui avevano promesso di cambiare tutto. Non li avevamo capiti, volevano solo cambiare i limiti di velocità".