rotate-mobile
Altre Bufalotta / Viale Carmelo Bene

Porta di Roma, inadempienze e manutenzione assente: "Non saremo ostaggio dei costruttori"

Lettera della Presidente del Municipio III all'Assessore Berdini: "Roma Capitale faccia rispettare Convenzioni o sanzioni società private. Diritti dei cittadini da tutelare"

Manutenzione ordinaria e straordinaria inesistente con un intero quartiere lasciato ormai al completo abbandono con il verde pubblico, in particolare il Parco delle Sabine, la rete stradale, gli impianti di innaffiamento e di illuminazione pubblica che esigono interventi non più derogabili.

Questo il quadro in merito al quartiere Porta di Roma descritto dalla Presidente del Municipio III, Roberta Capoccioni, in una lettera indirizzata all'Assessore all'Urbanistica di Roma Capitale, Paolo Berdini, e agli uffici preposti al controllo degli Accordi di Programma. 

Una missiva nella quale la minisindaca, ricordando pure il recente atto di diffida e la messa in mora della Porta di Roma srl per omessa manutenzione del verde pubblico e della viabilità, chiede a Roma Capitale di avviare la procedura sanzionatoria prevista dalla Convenzione Urbanistica e di mettere in campo - "al fine di tutelare i diritti di terzi" - tutte le attività previste dalla legge che consentano al Comune, "subentrando alla parte inadempiente rappresentata da Porta di Roma srl", di ripristinare le normali attività di manutenzione superando le criticità. 

"In relazione alle protratte inadempienze da parte della società Porta Di Roma S.r.l. e regolate dalla convenzione 'Programma degli interventi Bufalotta in Roma', siamo nuovamente dalla parte dei cittadini a richiedere fermamente che i diritti dei residenti siano garantiti, anche sanzionando chi non si attiene alle norme contrattuali e sollecitando gli organi preposti del Comune, affinché siano messe in atto tutte le procedure previste per il ripristino delle normali attività manutentive" - ha commentato la Presidente del Montesacro sottolineando come la richiesta metta finalmente nero su bianco che "l’amministrazione non intende essere 'ostaggio' di società private con cui vengono firmate convenzioni". 

Da Piazza Sempione la rassicurazione che saranno perseguite a norma di legge, tutte le azioni necessarie affinché i cittadini possano fruire dei servizi "e non essere anch’essi - ha scritto Capoccioni - prigionieri di un territorio caratterizzato da opere incompiute, abbandono e sporcizia". "Noi - ha concluso la minisindaca - siamo pronti a far valere i tuoi diritti e lo stiamo facendo a garanzia della nostra città".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Porta di Roma, inadempienze e manutenzione assente: "Non saremo ostaggio dei costruttori"

RomaToday è in caricamento