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Metro B1, il nuovo percorso che non piace a nessuno

Il nuovo percorso della metro B1 non piace ai cittadini. Sostituite le fermate di Serpentara con 3 nuove fermate a Vigne Nuove. Comitato Serpentara: "Il nuovo tracciato costerà 2.000.000 metri cubi e 20.000 residenti in più"

cartina-metro_3Ancora nessuna soluzione al problema del nuovo tracciato della linea metro B1, che sembra accontentare i costruttori ma non i cittadini. Le casse comunali sono vuote e il Comune sceglie di ricorrere al sistema del project financing: in sostanza, l’opera di costruzione viene finanziata da privati che in cambio potranno edificare nuove aree. E, in questo caso, farci passare poi la metro.

Così si spiega il cambiamento del percorso della linea metro B1, le cui fermate inizialmente previste dal progetto avrebbero dovuto attraversare il quartiere di Serpentara, e ora invece arriverebbero alla Bufalotta passando per Vigne Nuove (nella cartina sotto in evidenza i due tracciati: in rosso il percorso che passa per Vigne Nuove).
“Vigne Nuove non è una zona ben collegata, ma bisognerebbe dare la priorità a quei quartieri molto popolosi per i quali sarebbe più funzionale il passaggio della metro”, ha spiegato un cittadino di Serpentara.

Nel frattempo il Municipio, con il sondaggio popolare indetto già da diversi giorni, sta chiedendo ai cittadini quale sia il percorso più opportuno. Il Presidente del IV municipio, Cristiano Bonelli, spiega: “A breve sarà opportuno aprire un tavolo di confronto cittadino”. Più dura, invece, la reazione del comitato di quartiere Serpentara, che si sta mobilitando in questi giorni, insieme ad altri comitati, con una raccolta firme in cui si chiede di ripristinare il percorso inizialmente previsto; nei prossimi giorni numerosi gli incontri dei cittadini per discutere del problema.

Mimmo D’Orazio, Presidente del comitato di quartiere Serpentara, spiega: “Il nuovo tracciato della metro coprirà una zona scarsamente popolosa, mentre le vecchie fermate : monte Cervialto e Serpentara-Fidene coprivano un bacino enorme di utenti. Inoltre il nuovo tracciato costerà 2.000.000 di metri cubi di cemento in più e 20.000 nuovi residenti nel IV in una zona gia al collasso come Porte di roma e Rione Rinascimento”. Nei mesi scorsi anche il Pd aveva espresso la sua contrarietà alla modifica del tracciato.

Da segnalare inoltre lo spazio che domani Radio Popolare Roma dedicherà all'argomento: alle ore 13 verrà trasmessa una diretta cui parteciperà anche l'urbanista Marcello Paolozza.

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