Marcigliana, casali per migranti sequestrati: "Su accoglienza non ci tiriamo indietro"

Irregolarità e abusi nei lavori di ristrutturazione dei due caseggiati all'interno della Riserva Naturale della Marcigliana in via di adeguamento per divenire centri di accoglienza per centinaia di migranti. Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria effettuati senza il necessario nulla osta di Roma Natura, l'Ente gestore regionale, che hanno comportato il sequestro giudiziario e la contestuale denuncia di proprietari e gestori all’Autorità Giudiziaria con l'iter di assegnazione dei fondi stanziati e delle autorizzazioni sospeso oltre che le sanzioni pecuniarie previste dalla normativa urbanistica.

Presenti al sopralluogo anche i tecnici del Municipio III oltre al Presidente, Paolo Marchionne, e all'Assessore municipale al Sociale, Eleonora Di Maggio: "L'area in questione è sottoposta a vincoli di natura paesaggistica, naturale e archeologica. Come ricordato anche dalla Prefettura - hanno spiegato da Piazza Sempione - non esistono deroghe per nessuno".

"Come è noto il III Municipio - ha voluto sottolineare il minisindaco - non si tira indietro sul tema dell'accoglienza, ma non intendiamo fare sconti a nessuno sul rispetto delle regole e la tutela ambientale".

Dunque casolari sequestrati alla Marcigliana ma la 'partita' sui profughi ancora non è chiusa: il Terzo è pronto ad ospitarli forte anche dell'esperienza estiva con i 20 giovani rifugiati eritrei coinvolti in attività di utilità sociale fianco a fianco con i residenti del territorio affinchè l'esperienza dell'accoglienza risultasse positiva per tutti.