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Natura, storia e green economy: “Marcigliana in rete” per valorizzare la Riserva

Il progetto proposto dal Coordinamento Rete Ecolgica Roma Montesacro: sentieri, area archeologica e integrazione fra le realtà produttive

Quasi 5mila ettari, una porzione di Agro romano che racchiude in se realtà naturalistiche, storiche, socioculturali e produttive di notevole rilevanza che fanno si che Riserva Naturale della Marcigliana rappresenti un valore inestimabile per la Capitale e per il Municipio III, del quale occupa poco meno della metà della superficie.


Per promuovere e valorizzare tale area il Coordinamento Rete Ecolgica Roma Montesacro ha proposto “Marcigliana in rete”: un progetto finalizzato alla tutela, promozione e valorizzazione del territorio, nella logica del potenziamento delle risorse ambientali, storiche ed economiche tipiche della Riserva.


Nelle intenzioni del Coordinamento la messa “a sistema” della Marcigliana. Realizzazione di percorsi e sentieri che possano condurre il visitatore non solo attraverso ambiente, storia e cultura ma anche nei luoghi della produzione e della ristorazione tramite un diretto coinvolgimento degli operatori presenti all’interno della Riserva; riqualificare e riaprire al pubblico l’area archeologica di Crustumerium e realizzare un museo per i reperti nel Casale di Cisterna Grande; Filiera corta a Km 0 e Gruppi d'acquisto solidale, oltre al sostegno - tramite una sorta di rete - ai processi di integrazione tra le realtà produttive: queste, in estrema sintesi, le strategie pensate dalle Associazioni.


A ciò si aggiunge la volontà di rafforzare l’offerta ricettiva del  territorio attraverso adeguati strumenti di comunicazione e di favorire la nascita di luoghi destinati alla didattica all’interno delle aziende agricole.


Altro punto fondamentale quello della contiguità della Marcigliana alla cintura urbana del Municipio III, in molti vorrebbero infatti che nella Riserva venisse inglobato anche Parco Talenti: “Affinchè quest’area naturale così importante non sia considerata un corpo altro rispetto al territorio e Parco Talenti possa divenirne la ‘porta’.”  


“Marcigliana in rete – ha spiegato ancora il Coordinamento -  vuole essere un progetto culturale, che diventa un modello di sviluppo per il territorio, fondamentale per rilanciare le realtà locali, oggi in crisi,  che vogliono sempre di più essere protagoniste nelle scelte e nei processi politici, economici, sociali e culturali che li riguardano”.


Attenzione alla Marcigliana anche da parte del Municipio: “Questo patrimonio inestimabile va tutelato e valorizzato” – ha detto l’Assessore all’Ambiente del III, Gianna Le Donne ricordando come l’amministrazione di Piazza Sempione si sia fatta capofila, insieme a Roma Natura, per accedere ai finanziamenti europei per il piano di sviluppo rurale.


“Le Riserve – ha aggiunto il Presidente del Municipio III, Paolo Marchionne – sono luoghi di pregio sui quali investire. Sulla Marcigliana abbiamo impedito nuove cubature, intraprendendo una strada diametralmente opposta: accentuare non il valore economico ma quello sociale della nostra area naturale”. Il minisindaco ha poi ricordato come la Marcigliana sia protagonista dei nuovi progetti di Roma Capitale a cominciare dalle terre pubbliche messe a bando per i giovani agricoltori, senza dimenticare poi l’esperienza di Cinquina con la mensa a metri zero, ossia pasti forniti dai produttori della Riserva che sorge alle spalle della scuola.


Per la Marcigliana dunque tante idee per il futuro: lo scopo è quello di valorizzare il patrimonio naturalistico, storico e culturale per coniugare obiettivi di salvaguardia e prospettive di sviluppo sociale ed economico.

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