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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Altre Settebagni / Via Salaria

Via Salaria: truffa a danno di due turisti americani in visita a Roma

50 euro pagati regolarmente all'hotel prima di salire in taxi, e poi altri 56 euro richiesti a fine corsa dal tassista: ma la truffa è stata scoperta

Ha dell'incredibile la vicenda capitata ad una coppia di turisti americani in vacanza a Roma ed ospiti dell'Hotel La Giocca di via Salaria. Al termine del soggiorno nella mattinata di giovedì scorso, i turisti hanno chiesto all'albergo di chiamare un taxi per raggiungere l'aeroporto Leonardo Da Vinci. "Abbiamo chiamato un taxi via modem, come facciamo ormai da anni, utilizzando una storica cooperativa, ed una volta arrivata la vettura abbiamo saldato la corsa per il cliente pagando 50 euro con regolare ricevuta firmata dal tassista" spiega a RomaToday Alessandro Di Francesco, direttore dell'albergo capitolino. Fin qui tutto bene se non fosse che una volta arrivati a destinazione, il guidatore del taxi che durante il viaggio aveva comunque acceso il tassametro, ha chiesto altri soldi alla ignara coppia americana che ha prima provato a pagare in dollari  il costo della corsa pagata, altri 56 euro, e poi ha ottenuto persino uno "sconto", pagando gli ultimi 50 euro della propria vacanza romana. "Quello che fa rabbia è che la vicenda non sarebbe nemmeno emersa se la donna della coppia non fosse andata all'aeroporto soltanto per accompagnare il marito per poi tornare all'Hotel La Giocca" continua Di Francesco "una volta rientrata in hotel abbiamo scoperto di aver pagato due volte la corsa in taxi e dopo le mie proteste con la cooperativa si é addirittura presentato l'autista che davanti a dieci persone ha ammesso la truffa di cui eravamo stati vittime". Nè l'albergo, nè la coppia americana hanno voluto accettare la restituzione del maltolto. "Vogliamo sia fatta giustizia nelle sedi competenti perché non bastano delle semplici scuse una volta che si é stati beccati, per risarcire il vergognoso episodio a danno dell'immagine della Capitale nei confronti dei turisti stranieri che si recano dagli albergatori italiani, e ai tanti tassisti onesti" conclude Di Francesco.

Nella giornata di oggi il Direttore dell’hotel ha fatto sapere che la sezione disciplinare della cooperativa avrebbe sospeso per 60 giorni di servizio il tassista truffatore.

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