Bufalotta dice ‘No’ all’antenna: “E’ a 40 metri da asilo nido”

E’ tutto cominciato in modo casuale quando gli abitanti di via Luigi Carrer alla Bufalotta hanno notato movimenti “sospetti” sul tetto. Da li indagini e verifiche fino a scoprire che al civico 29 una nota compagnia di telefonia mobile aveva fatto richiesta per installare un’antenna.

Immediata la nascita di un Comitato spontaneo che sin da subito ha deciso di dare battaglia alla SRB: preoccupazione per l’impatto sulla salute pubblica e soprattutto per la stretta vicinanza ad alcuni istituti scolastici tra cui tre asili nido di cui uno ad appena 40 metri.

Un’assemblea cittadina gremita, poi mercoledì - in occasione del Consiglio di Piazza Sempione – la prima uscita “pubblica”: “Stop alle antenne” – i cartelli esposti dai residenti arrivati nel parlamentino del Montesacro.

Dall’Assemblea pieno appoggio ai cittadini, approvati due atti – uno della maggioranza, l’altro dell’opposizione – che esprimono netta contrarietà alla SRB in via Carrer.

Non sono mancate polemiche sul ruolo di vigilanza dell’Osservatorio Municipale sull’Elettrosmog reo, secondo alcuni, di non aver pubblicizzato la richiesta “che pure – ha tenuto a sottolineare Gianluca Colletta, promotore dell’organismo - era stata inserita nell’apposita sezione sul sito istituzionale”.

L’autorizzazione da parte del Dipartimento PAU tuttavia ancora non è stata concessa e pertanto i residenti hanno ancora tempo per presentare le proprie altre eventuali opposizioni, quella del Municipio – con un ‘No’ bipartisan e netto – è già arrivata.

Mercoledì a Piazza Sempione ci sarà una nuova riunione con il gestore telefonico e il Dipartimento competente di Roma Capitale. “Come sito alternativo – chiosa Colletta difendendo a spada tratta l’operato dell’Osservatorio – potremmo proporre via della Bufalotta 1015, un’area dove non sorgono abitazioni”.

L’idea centrale rimane però di far rientrare il “caso di via Carrrer” nel nuovo Piano Regolatore comunale per le antenne.