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Montesacro Montesacro / Viale Adriatico

Sala Agnini, incontro Casapound spostato in altra sede

Dopo le polemiche, il Presidente del IV Muncipio ha deciso di non aprire la Sala Agnini a Casapound: "Concessione era atto dovuto ma evitiamo tensioni inutili"

Niente più Sala Agnini per Casapound, si chiude così il pomeriggio di polemiche  e fuoco incrociato tra il PD e i “Fascisti del Terzo Millennio” che avevano avuto la concessione dello spazio intitolato al giovane della Resistenza per tenere un incontro con i commercianti.

A decidere per lo spostamento del meeting, che si terrà in via Fracchia, il Presidente del Roma Montesacro, Cristiano Bonelli, che ha tenuto a precisare come la concessione della sala, di pertinenza del Municipio IV,  fosse un atto dovuto dall' amministrazione  sulla base delle disposizioni di legge (515/93) che prescrivono l' obbligo di mettere a disposizione (...) dei partiti e dei movimenti presenti nella competizione elettorale i locali di proprietà già predisposti per conferenze e dibattiti.

“Non si può dunque parlare di scelta discrezionale  a favore di questa lista che alle prossime amministrative molto probabilmente si candiderà in IV  municipio e non sarà sicuramente di appoggio del presidente uscente"- ha sottolineato Bonelli.

"Faccio inoltre presente – ha proseguito il minisindaco - che la concessione per l' utilizzo della sala presso la palestra  ex Gil di piazzale Adriatico è stata data in passato ad associazioni apartitiche come   - per ben 25 volte - alle forze d' opposizione, Pd e Rifondazione, anche non in campagna elettorale. Al contrario di quanto ha fatto strumentalmente l' opposizione, per senso di responsabilità evito considerazioni personali, al fine di  scongiurare il rischio di alzare tensioni inutili che il nostro territorio, purtroppo, ha già conosciuto in passato”.

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